Questo breve saggio rappresenta un primo approccio che, per quanto incompleto e tutt’altro che esaustivo, permette di dare un’idea della ricchezza di relazioni commerciali, personali, d’affari, e non solo, che caratterizzò i rapporti fra Toscana e Corsica nel medio Settecento. Relazioni che, già consolidate, ricevettero ulteriore impulso dallo scoppio del conflitto còrso-genovese, assumendo configurazioni nuove, in funzione delle esigenze belliche dei ribelli e della necessità di eludere la vigilanza della marina da guerra genovese e dei consoli e dei diplomatici della Repubblica. Ne emerge un quadro estremamente ricco, in parte ancora tutto da scoprire, che ritengo ancora più esteso e articolato di quello descritto nelle fonti genovesi, spagnole e sabaude che ho esaminato. Un quadro che merita quindi di essere oggetto di ulteriori e più approfonditi studi
Contrabbandieri, faccendieri e mediatori fra Toscana e Corsica nel medio Settecento (1729-1768)
BERI, EMILIANO
2014-01-01
Abstract
Questo breve saggio rappresenta un primo approccio che, per quanto incompleto e tutt’altro che esaustivo, permette di dare un’idea della ricchezza di relazioni commerciali, personali, d’affari, e non solo, che caratterizzò i rapporti fra Toscana e Corsica nel medio Settecento. Relazioni che, già consolidate, ricevettero ulteriore impulso dallo scoppio del conflitto còrso-genovese, assumendo configurazioni nuove, in funzione delle esigenze belliche dei ribelli e della necessità di eludere la vigilanza della marina da guerra genovese e dei consoli e dei diplomatici della Repubblica. Ne emerge un quadro estremamente ricco, in parte ancora tutto da scoprire, che ritengo ancora più esteso e articolato di quello descritto nelle fonti genovesi, spagnole e sabaude che ho esaminato. Un quadro che merita quindi di essere oggetto di ulteriori e più approfonditi studiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.