Scopo: lo scopo di questo studio era quello di valutare il comportamento del tessuto duro e molle intorno a impianti con trattamenti di superficie diversi. Materiali e Metodi: per questo studio sono stati identificati otto pazienti. Ciascun paziente ha ricevuto almeno 2 impianti (1 controllo, 1 test) in un quadrante edentulo, per un totale di 10 coppie di impianti. Sono stati utilizzati due tipi di impianti: impianti ibridi (controllo) con una superficie a doppia mordenzatura acida nella parte apicale e macchinata nella parte coronale; impianti test con superficie mordenzata con acido su tutta la lunghezza. Le radiografie periapicali standardizzate sono state eseguite al momento dell’inserzione degli impianti, a 3 mesi, a 6 mesi e a 1 anno dal posizionamento degli impianti e poi annualmente, con un follow-up a 6 anni. Il sanguinamento al sondaggio (BOP) e l’indice di placca (PI) sono stati registrati annualmente. La profondità di sondaggio (PD) è stata registrata al follow-up a 6 anni. Risultati: nel primo anno di osservazione dopo il posizionamento degli impianti, si è osservato un moderato rimodellamento dell’osso crestale (P = 0,001) e gli impianti test hanno fatto registrare un riassorbimento dell’osso marginale inferiore (P = 0,030). Nel periodo da 1 anno fino al follow-up a 6 anni, non si sono osservati cambiamenti significativi del livello osseo ed è stato registrato un riassorbimento osseo significativamente inferiore per gli impianti test. Non sono state rilevate differenze statisticamente significative per quanto riguarda il riassorbimento osseo mascellare superiore e mandibola. Non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra gli impianti test e controllo per quanto riguarda BOP, PI o PD. Conclusioni: i risultati preliminari suggeriscono che le caratteristiche di superficie degli impianti potrebbero influenzare la fase di rimodellamento osseo successiva al trauma chirurgico. Però, a osteointegrazione avvenuta, le superfici implantari non hanno influenzato il mantenimento dell’osso nel tempo. Le superfici implantari non hanno influenzato il comportamento del tessuto molle. I risultati di questo studio pilota devono essere confermati in uno studio con un campione di dimensioni maggiori e con follow-up più lungo.

Influenza delle diverse caratteristiche di superficie sul comportamento del tessuto perimplantare: report prospettico a sei anni

MENINI, MARIA;DELLEPIANE, ELENA;BALDI, DOMENICO;SCHIAVETTI, IRENE;PERA, PAOLO
2016-01-01

Abstract

Scopo: lo scopo di questo studio era quello di valutare il comportamento del tessuto duro e molle intorno a impianti con trattamenti di superficie diversi. Materiali e Metodi: per questo studio sono stati identificati otto pazienti. Ciascun paziente ha ricevuto almeno 2 impianti (1 controllo, 1 test) in un quadrante edentulo, per un totale di 10 coppie di impianti. Sono stati utilizzati due tipi di impianti: impianti ibridi (controllo) con una superficie a doppia mordenzatura acida nella parte apicale e macchinata nella parte coronale; impianti test con superficie mordenzata con acido su tutta la lunghezza. Le radiografie periapicali standardizzate sono state eseguite al momento dell’inserzione degli impianti, a 3 mesi, a 6 mesi e a 1 anno dal posizionamento degli impianti e poi annualmente, con un follow-up a 6 anni. Il sanguinamento al sondaggio (BOP) e l’indice di placca (PI) sono stati registrati annualmente. La profondità di sondaggio (PD) è stata registrata al follow-up a 6 anni. Risultati: nel primo anno di osservazione dopo il posizionamento degli impianti, si è osservato un moderato rimodellamento dell’osso crestale (P = 0,001) e gli impianti test hanno fatto registrare un riassorbimento dell’osso marginale inferiore (P = 0,030). Nel periodo da 1 anno fino al follow-up a 6 anni, non si sono osservati cambiamenti significativi del livello osseo ed è stato registrato un riassorbimento osseo significativamente inferiore per gli impianti test. Non sono state rilevate differenze statisticamente significative per quanto riguarda il riassorbimento osseo mascellare superiore e mandibola. Non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra gli impianti test e controllo per quanto riguarda BOP, PI o PD. Conclusioni: i risultati preliminari suggeriscono che le caratteristiche di superficie degli impianti potrebbero influenzare la fase di rimodellamento osseo successiva al trauma chirurgico. Però, a osteointegrazione avvenuta, le superfici implantari non hanno influenzato il mantenimento dell’osso nel tempo. Le superfici implantari non hanno influenzato il comportamento del tessuto molle. I risultati di questo studio pilota devono essere confermati in uno studio con un campione di dimensioni maggiori e con follow-up più lungo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/858122
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact