L’articolo analizza attraverso lo studio dei cataloghi manoscritti (editi e inediti) della Biblioteca di Diego Sarmiento de Acuña, Conde de Gondomar, e attraverso alcune lettere inedite, la presenza e la diffusione dei testi dei principali rappresentanti della Seconda scolastica spagnola in una delle Biblioteche più importanti fra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento della penisola iberica. Inoltre si mette in luce l’interesse del Conde de Gondomar per il pensiero di Tommaso d’Aquino e dei suoi commentaristi con la sua azione politica e diplomatica. Più in particolare, oltre alla descrizione codicologica, si ricostruisce la storia del ms. II/1735 della Biblioteca Real de Madrid, che contiene il commento di Francisco de Vitoria alla II-IIae della Summa Theologiae e il suo possibile “percorso” dalle aule dell’Alma Mater spagnola sino ad entrare a far parte della collezione di Diego Sarmiento de Acuña.
La Escuela de Salamanca en la Biblioteca de Diego Sarmiento de Acuña, Conde de Gondomar
LANGELLA, SIMONA
2010-01-01
Abstract
L’articolo analizza attraverso lo studio dei cataloghi manoscritti (editi e inediti) della Biblioteca di Diego Sarmiento de Acuña, Conde de Gondomar, e attraverso alcune lettere inedite, la presenza e la diffusione dei testi dei principali rappresentanti della Seconda scolastica spagnola in una delle Biblioteche più importanti fra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento della penisola iberica. Inoltre si mette in luce l’interesse del Conde de Gondomar per il pensiero di Tommaso d’Aquino e dei suoi commentaristi con la sua azione politica e diplomatica. Più in particolare, oltre alla descrizione codicologica, si ricostruisce la storia del ms. II/1735 della Biblioteca Real de Madrid, che contiene il commento di Francisco de Vitoria alla II-IIae della Summa Theologiae e il suo possibile “percorso” dalle aule dell’Alma Mater spagnola sino ad entrare a far parte della collezione di Diego Sarmiento de Acuña.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.