L’intervento sul costruito spesso comprende un adattamento dello spazio per la fruizione del disabile e la trasformazione è preceduta da operazioni di analisi. Tali operazioni possono non limitarsi al rilevamento richiesto per condurre l’adeguamento, ma può includere anche la realizzazione di altre rappresentazioni dell’ambiente che permettano di evidenziare le difficoltà e le possibilità di fruizione da parte delle persone con limitazioni motorie. Si può pensare alla creazione di visualizzazioni dinamiche, anche con modelli 3D, e tali rappresentazioni possono essere pensate anche in funzione di una individuazione di possibili soluzioni da adottare ancor prima dell’eliminazione fisica delle barriere: percorsi alternativi, segnalazioni, istruzioni specifiche per gli strumenti di ausilio e per i diversi tipi di disabilità. Peraltro, alcuni di questi ausili visivi, basati sulle tecnologie dell’alta definizione, costituiscono degli strumenti utili per estendere la fruibilità di opere che, per la loro difficoltosa raggiungibilità o per necessità di conservazione, non possono essere disponibili per la visita del pubblico interessato, o di parte di esso. In tali casi si può fornire almeno una visita sostenibile, seppur virtuale, a chi, per diversi motivi, può essere escluso dalla fruizione di beni culturali di particolare interesse.

Rappresentazioni tridimensionali e dinamiche per la visualizzazione dei beni culturali e degli ausili per disabili

CANDITO, CRISTINA
2015-01-01

Abstract

L’intervento sul costruito spesso comprende un adattamento dello spazio per la fruizione del disabile e la trasformazione è preceduta da operazioni di analisi. Tali operazioni possono non limitarsi al rilevamento richiesto per condurre l’adeguamento, ma può includere anche la realizzazione di altre rappresentazioni dell’ambiente che permettano di evidenziare le difficoltà e le possibilità di fruizione da parte delle persone con limitazioni motorie. Si può pensare alla creazione di visualizzazioni dinamiche, anche con modelli 3D, e tali rappresentazioni possono essere pensate anche in funzione di una individuazione di possibili soluzioni da adottare ancor prima dell’eliminazione fisica delle barriere: percorsi alternativi, segnalazioni, istruzioni specifiche per gli strumenti di ausilio e per i diversi tipi di disabilità. Peraltro, alcuni di questi ausili visivi, basati sulle tecnologie dell’alta definizione, costituiscono degli strumenti utili per estendere la fruibilità di opere che, per la loro difficoltosa raggiungibilità o per necessità di conservazione, non possono essere disponibili per la visita del pubblico interessato, o di parte di esso. In tali casi si può fornire almeno una visita sostenibile, seppur virtuale, a chi, per diversi motivi, può essere escluso dalla fruizione di beni culturali di particolare interesse.
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