Le risorse che la Turchia ha a disposizione non sono sufficienti a coprire l’aumento del fabbisogno energetico nazionale che segna una costante crescita parallela all’incessante sviluppo della propria economia. Questi fattori hanno portato nel giro di due decenni il tasso di dipendenza energetica turco dal (51%) dei primi anni Novanta all’attuale (71%). L’alto costo dell’importazione di energia rischia di ricadere sulla competitività del Paese a livello globale, frenando e frustrando le aspirazione di un popolo e del suo leader, il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan desideroso di fare della Turchia un attore protagonista, politico ed economico, su scala internazionale. Per queste ragioni il futuro degli immensi giacimenti presenti nelle province curde dell’Iraq settentrionale rappresenta per la Turchia una potenziale soluzione alla propria sete energetica.
La strategia energetica turca guarda verso il Kurdistan
DONELLI, FEDERICO
2013-01-01
Abstract
Le risorse che la Turchia ha a disposizione non sono sufficienti a coprire l’aumento del fabbisogno energetico nazionale che segna una costante crescita parallela all’incessante sviluppo della propria economia. Questi fattori hanno portato nel giro di due decenni il tasso di dipendenza energetica turco dal (51%) dei primi anni Novanta all’attuale (71%). L’alto costo dell’importazione di energia rischia di ricadere sulla competitività del Paese a livello globale, frenando e frustrando le aspirazione di un popolo e del suo leader, il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan desideroso di fare della Turchia un attore protagonista, politico ed economico, su scala internazionale. Per queste ragioni il futuro degli immensi giacimenti presenti nelle province curde dell’Iraq settentrionale rappresenta per la Turchia una potenziale soluzione alla propria sete energetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.