Effetto dei parametri di processo e dell'apporto termico sulla qualità di pannelli saldati per uso navale

I processi di saldatura ad arco sono tra le tecniche più utilizzate per la giunzione di grandi strutture in acciaio, specialmente nel settore della costruzione navale. In particolare, la saldatura ad arco sommerso trova ampio impiego nella giunzione di lastre piane di svariati spessori. La sua flessibilità si adatta bene al fatto che, negli ultimi anni, ai progettisti è stato imposto di utilizzare strutture più leggere e quindi lamiere più sottili per ridurre i pesi, incrementare il risparmio di carburante e soprattutto aumentare il carico utile. Il principale svantaggio di tutte le tecniche di saldatura per fusione è che la generazione dell’arco elettrico crea un riscaldamento locale del pezzo, che provoca severi gradienti termici nel componente, e il rapido raffreddamento che segue genera tensioni residue e distorsioni. Nella costruzione navale, dove la saldatura per la realizzazione di pannelli rinforzati è di larghissimo impiego, le tensioni residue possono portare ad un cedimento prematuro in alcune zone. Inoltre, le distorsioni possono essere particolarmente problematiche nel caso di assemblaggio di pannelli di basso spessore, nei quali l’eccessiva deformazione può comportare disallineamento delle parti e spesso richiede costosi e lunghi accorgimenti, come le calde di ritiro, per rientrare nei criteri di accettabilità previsti. Scopo del presente studio è la valutazione dell’effetto dei parametri di saldatura, ed in particolare dell’apporto termico, sulla distorsione di pannelli rinforzati.