La regolazione dei mercati rappresenta un elemento fondamentale per il raggiungimento di un’organizzazione più efficiente del sistema dei trasporti insieme ad una distribuzione equa dei vantaggi derivanti dallo stesso. In tale ottica la tutela del consumatore, le norme legate alla qualità e alla sicurezza dei beni e servizi scambiati su un mercato e una consona valutazione delle esternalità sono solo alcuni degli elementi di criticità di cui il regolatore dovrebbe tenere conto. In molti paesi, a partire dagli anni ’80, il settore dei trasporti è stato coinvolto dal processo di privatizzazioni e liberalizzazioni che ha interessato molte public utilities e che ha portato, in particolare, alla creazione di mercati regolati in cui le infrastrutture sono tipicamente gestite in concessione, mentre i servizi, laddove non sia possibile l’introduzione di forme di concorrenza, vengono invece regolamentati e le tariffe determinate secondo regole pre-definite. Nel corso del tempo alcune forme di regolazione tariffaria sembrano essersi imposte senza che la loro adozione nel caso di un particolare settore sia stata adeguatamente valutata alla luce delle caratteristiche economico-tecnologiche del settore stesso. Lo studio qui proposto si prefigge di effettuare un confronto tra i due principali metodi di regolamentazione tariffaria (price cap e regolazione del tasso di rendimento, RoR) tipicamente applicati nei settori altamente regolati, in cui la concorrenza è limitata per motivi tecnici o legati alla sicurezza. L’articolo è organizzato come segue. Il primo paragrafo è dedicato ad una breve discussione della letteratura, mentre nel secondo paragrafo vengono analizzate criticamente le principali caratteristiche dei metodi di regolazione tariffaria ispirati al price cap e al RoR. Quindi, nel terzo paragrafo viene analizzato, alla luce della discussione teorica sviluppata precedentemente, il caso di due diversi settori dei trasporti (autostrade e ormeggio) regolati in Italia con metodi di tipo price cap e RoR. Infine, il quarto paragrafo è dedicato alle conclusioni e alla discussione di possibili sviluppi futuri della ricerca

Alcune riflessioni sulla pratica regolatoria, con riferimento ad alcuni settori dell’industria dei trasporti

BOTTASSO, ANNA;CONTI, MAURIZIO;FERRARI, CLAUDIO;TEI, ALESSIO
2013-01-01

Abstract

La regolazione dei mercati rappresenta un elemento fondamentale per il raggiungimento di un’organizzazione più efficiente del sistema dei trasporti insieme ad una distribuzione equa dei vantaggi derivanti dallo stesso. In tale ottica la tutela del consumatore, le norme legate alla qualità e alla sicurezza dei beni e servizi scambiati su un mercato e una consona valutazione delle esternalità sono solo alcuni degli elementi di criticità di cui il regolatore dovrebbe tenere conto. In molti paesi, a partire dagli anni ’80, il settore dei trasporti è stato coinvolto dal processo di privatizzazioni e liberalizzazioni che ha interessato molte public utilities e che ha portato, in particolare, alla creazione di mercati regolati in cui le infrastrutture sono tipicamente gestite in concessione, mentre i servizi, laddove non sia possibile l’introduzione di forme di concorrenza, vengono invece regolamentati e le tariffe determinate secondo regole pre-definite. Nel corso del tempo alcune forme di regolazione tariffaria sembrano essersi imposte senza che la loro adozione nel caso di un particolare settore sia stata adeguatamente valutata alla luce delle caratteristiche economico-tecnologiche del settore stesso. Lo studio qui proposto si prefigge di effettuare un confronto tra i due principali metodi di regolamentazione tariffaria (price cap e regolazione del tasso di rendimento, RoR) tipicamente applicati nei settori altamente regolati, in cui la concorrenza è limitata per motivi tecnici o legati alla sicurezza. L’articolo è organizzato come segue. Il primo paragrafo è dedicato ad una breve discussione della letteratura, mentre nel secondo paragrafo vengono analizzate criticamente le principali caratteristiche dei metodi di regolazione tariffaria ispirati al price cap e al RoR. Quindi, nel terzo paragrafo viene analizzato, alla luce della discussione teorica sviluppata precedentemente, il caso di due diversi settori dei trasporti (autostrade e ormeggio) regolati in Italia con metodi di tipo price cap e RoR. Infine, il quarto paragrafo è dedicato alle conclusioni e alla discussione di possibili sviluppi futuri della ricerca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/660170
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