Gli Autori descrivono le problematiche inerenti alla stabilità tra le componenti della neoarticolazione protesica del ginocchio, che deriva dal grado di vincolo tra la componente femorale e quella tibiale, a sua volta funzione del disegno protesico più o meno stabilizzato (vincolo intrinseco), della tensione dei tessuti molli periarticolari (vincolo estrinseco) e dell'allineamento articolare. Vengono inoltre descritti i diversi disegni protesici in funzione del loro grado di vincolo intrinseco (protesi condilari non vincolate, a stabilizzazione posteriore e constrained e protesi a cerniera, fissa o rotante) e discusse le indicazioni al loro utilizzo
Indicazioni delle protesi di ginocchio a scivolamento stabilizzato.
SANGUINETI, FRANCESCA
1997-01-01
Abstract
Gli Autori descrivono le problematiche inerenti alla stabilità tra le componenti della neoarticolazione protesica del ginocchio, che deriva dal grado di vincolo tra la componente femorale e quella tibiale, a sua volta funzione del disegno protesico più o meno stabilizzato (vincolo intrinseco), della tensione dei tessuti molli periarticolari (vincolo estrinseco) e dell'allineamento articolare. Vengono inoltre descritti i diversi disegni protesici in funzione del loro grado di vincolo intrinseco (protesi condilari non vincolate, a stabilizzazione posteriore e constrained e protesi a cerniera, fissa o rotante) e discusse le indicazioni al loro utilizzoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.