Una protesi d’anca si definisce stabile quando è mantenuto l’equilibrio muscolo-legamentoso e le componenti sono in corretto rapporto reciproco (stabilità articolare); stabilità protesica significa tuttavia anche stabilità dell’impianto rispetto all’osso ospite, come fattore critico per il buon funzionamento e la lunga sopravvivenza dell’impianto. Tale stabilità si ottiene immediatamente, all’atto dell’intervento, per mezzo del cemento o di componenti ben adattate all’osso per forma, dimensioni e posizione. La stabilità immediata è puramente meccanica e rappresenta il fondamento per la stabilizzazione definitiva, che si ottiene nel tempo attraverso il mantenimento delle buone qualità meccaniche del cemento e dei suoi legami con l’osso o attraverso l’osteointegrazione, cioè l’incorporazione dell’impianto nell’osso ospite attraverso la neoformazione ossea all’interfacccia. Le caratteristiche ed i fattori determinanti dell’osteointegrazione, fenomeno particolarmente rilevante nelle protesi non cementate, vengono descritti ed analizzati: in modo particolare viene studiato il ruolo svolto dall’osteointegrazione nel complesso fenomeno del bone remodeling, risposta biologica definitiva dell’osso all’impianto di una protesi.
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Titolo: | Osteointegrazione come indice di stabilità protesica |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2003 |
Rivista: | |
Abstract: | Una protesi d’anca si definisce stabile quando è mantenuto l’equilibrio muscolo-legamentoso e le componenti sono in corretto rapporto reciproco (stabilità articolare); stabilità protesica significa tuttavia anche stabilità dell’impianto rispetto all’osso ospite, come fattore critico per il buon funzionamento e la lunga sopravvivenza dell’impianto. Tale stabilità si ottiene immediatamente, all’atto dell’intervento, per mezzo del cemento o di componenti ben adattate all’osso per forma, dimensioni e posizione. La stabilità immediata è puramente meccanica e rappresenta il fondamento per la stabilizzazione definitiva, che si ottiene nel tempo attraverso il mantenimento delle buone qualità meccaniche del cemento e dei suoi legami con l’osso o attraverso l’osteointegrazione, cioè l’incorporazione dell’impianto nell’osso ospite attraverso la neoformazione ossea all’interfacccia. Le caratteristiche ed i fattori determinanti dell’osteointegrazione, fenomeno particolarmente rilevante nelle protesi non cementate, vengono descritti ed analizzati: in modo particolare viene studiato il ruolo svolto dall’osteointegrazione nel complesso fenomeno del bone remodeling, risposta biologica definitiva dell’osso all’impianto di una protesi. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11567/476523 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo su rivista |