La conoscenza proposizionale ha una dimensione sociale e intersoggettiva che difficilmente può essere ignorata o anche solo sottovalutata. Sebbene il riconoscimento di tale dimensione abbia portato alcuni filosofi ad abbracciare posizioni relativiste, cercherò di mostrare la loro impraticabilità, facendo particolare riferimento al concetto di verità e al costruttivismo sociale circa i fatti. In secondo luogo, analizzerò il tentativo di conciliare la nozione di verità oggettiva con la dimensione sociale della conoscenza proposto da Donald Davidson e, successivamente, argomenterò che ammettendo l’intersoggettività della conoscenza si può sperare di raggiungere un’“oggettività forte”. Infine, illustrerò brevemente come queste riflessioni possano trovare riscontro in ambito giuridico.
Sulla dimensione sociale della conoscenza
AMORETTI, MARIA CRISTINA
2010-01-01
Abstract
La conoscenza proposizionale ha una dimensione sociale e intersoggettiva che difficilmente può essere ignorata o anche solo sottovalutata. Sebbene il riconoscimento di tale dimensione abbia portato alcuni filosofi ad abbracciare posizioni relativiste, cercherò di mostrare la loro impraticabilità, facendo particolare riferimento al concetto di verità e al costruttivismo sociale circa i fatti. In secondo luogo, analizzerò il tentativo di conciliare la nozione di verità oggettiva con la dimensione sociale della conoscenza proposto da Donald Davidson e, successivamente, argomenterò che ammettendo l’intersoggettività della conoscenza si può sperare di raggiungere un’“oggettività forte”. Infine, illustrerò brevemente come queste riflessioni possano trovare riscontro in ambito giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.