Violazione delle procedure di informazione e consultazione sindacale nel trasferimento d'azienda: quali conseguenze?

Il mancato o irregolare svolgimento della procedura di informazione e consultazione sindacale, dovuta in caso di trasferimento d’azienda ai sensi dell’art.47, L. n.428/90, configura un’ipotesi di «condotta antisindacale» di cui all’art.28 dello Statuto dei lavoratori. La conseguenza della condanna, secondo l’opinione più accreditata, è duplice. Anzitutto, il giudice ordinando la «cessazione del comportamento» impone a cedente e cessionario di svolgere, o di ripetere, secondo le corrette modalità indicate dalla legge, la procedura di informazione sindacale e, se richiesto, l’esame congiunto con i soggetti sindacali legittimati. Inoltre, pur rimanendo valido l’atto di trasferimento dell’azienda o di un suo ramo concluso da cedente e cessionario, si ritiene che il vizio procedurale renda inefficaci le misure eventualmente adottate nei confronti dei lavoratori sino a che non sia effettuata, in modo conforme alla legge, la procedura di informazione e consultazione sindacale.