Sono ormai numerose le città italiane ed europee che puntano sul recupero o sulla nuova costruzione di sistemi di trasporto collettivo in sede propria, sia ordinari (filovie, tramvie, metropolitane, ligh rail, ferrovie) sia non convenzionali (monorotaie, funicolari, ascensori verticali e inclinati, impianti a cremagliera, funivie e cabinovie). L’inversione di tendenza è iniziata alla fine degli anni '70 in seguito alle mutate esigenze energetiche, ambientali e di gestione del traffico; da queste nasce oggi la politica della cosiddetta ‘mobilità sostenibile’ che integra i temi legati al risparmio energetico alla vivibilità dei centri urbani e alla riduzione dell’inquinamento ambientale.
Recupero e mobilità sostenibile. Funicolari e ascensori a Genova
DE MAESTRI, SARA;VECCHIATTINI, RITA
2008-01-01
Abstract
Sono ormai numerose le città italiane ed europee che puntano sul recupero o sulla nuova costruzione di sistemi di trasporto collettivo in sede propria, sia ordinari (filovie, tramvie, metropolitane, ligh rail, ferrovie) sia non convenzionali (monorotaie, funicolari, ascensori verticali e inclinati, impianti a cremagliera, funivie e cabinovie). L’inversione di tendenza è iniziata alla fine degli anni '70 in seguito alle mutate esigenze energetiche, ambientali e di gestione del traffico; da queste nasce oggi la politica della cosiddetta ‘mobilità sostenibile’ che integra i temi legati al risparmio energetico alla vivibilità dei centri urbani e alla riduzione dell’inquinamento ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.