L'articolo è dedicato all’esame di alcuni aspetti della influente teoria dell’interpretazione giuridica di Andrei Marmor e dei suoi rapporti con il positivismo giuridico metodologico. In particolare, cerco di dimostrare le due tesi seguenti: i) che, contrariamente a ciò che pensa Marmor, il positivismo giuridico metodologico non ha alcuna necessità di rigettare la tesi della defettibilità né la tesi secondo cui ogni disposizione giuridica abbisogna sempre di un’attribuzione di significato da parte degli operatori giuridici; ii) che la teoria dell’interpretazione di Marmor è inficiata da una contraddizione insanabile, relativa allo sviluppo logico delle norme giuridiche. Come si dimostra nel testo, infatti, Marmor talora afferma che l’antecedente di una norma è sempre condizione sufficiente del suo conseguente e, talaltra, che esso non costituisce mai, di per sé, una condizione siffatta; la prima affermazione implica che le disposizioni giuridiche non devono, ten¬denzialmente, essere sottoposte a interpretazione; la seconda, per converso, implica che debbano essere, in ogni caso, interpretate.

The Consequences of Defeasibility

RATTI, GIOVANNI BATTISTA
2008-01-01

Abstract

L'articolo è dedicato all’esame di alcuni aspetti della influente teoria dell’interpretazione giuridica di Andrei Marmor e dei suoi rapporti con il positivismo giuridico metodologico. In particolare, cerco di dimostrare le due tesi seguenti: i) che, contrariamente a ciò che pensa Marmor, il positivismo giuridico metodologico non ha alcuna necessità di rigettare la tesi della defettibilità né la tesi secondo cui ogni disposizione giuridica abbisogna sempre di un’attribuzione di significato da parte degli operatori giuridici; ii) che la teoria dell’interpretazione di Marmor è inficiata da una contraddizione insanabile, relativa allo sviluppo logico delle norme giuridiche. Come si dimostra nel testo, infatti, Marmor talora afferma che l’antecedente di una norma è sempre condizione sufficiente del suo conseguente e, talaltra, che esso non costituisce mai, di per sé, una condizione siffatta; la prima affermazione implica che le disposizioni giuridiche non devono, ten¬denzialmente, essere sottoposte a interpretazione; la seconda, per converso, implica che debbano essere, in ogni caso, interpretate.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/257748
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact