La quantità di informazioni potenzialmente esperibili nell’ambiente percettivo eccede la nostra capacità di elaborazione cosciente. È dunque necessaria una selezione degli elementi presenti nella scena in base ad alcune priorità che ne assicurino l’accesso conscio. Comunemente, l’esperienza conscia viene intesa in relazione a due fattori fondamentali: proprietà fisiche sufficienti alla stimolazione del sistema percettivo (l’energia dello stimolo) e quantità di risorse attentive investite nell’elaborazione. In questo lavoro, sostenendo l’esigenza di rendere più completa l’analisi dei fattori che contribuiscono all’esperienza conscia, introduciamo un terzo fattore, che definiamo potenziale informativo di uno stimolo, ossia quanta informazione possiede l’elemento nella scena in relazione al suo contesto e, soprattutto, in relazione al soggetto che percepisce. A parità di quantità di risorse attentive e energia dello stimolo, due stimoli con differente potenziale informativo otterranno un diverso accesso conscio. L’atto percettivo viene così a essere causalmente costituito da tre parametri: energia dello stimolo, attenzione e potenziale informativo.
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Titolo: | L’insostenibile ricchezza dell’ambiente: tre dimensioni per l’accesso conscio all’informazione |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2005 |
Rivista: | |
Abstract: | La quantità di informazioni potenzialmente esperibili nell’ambiente percettivo eccede la nostra capacità di elaborazione cosciente. È dunque necessaria una selezione degli elementi presenti nella scena in base ad alcune priorità che ne assicurino l’accesso conscio. Comunemente, l’esperienza conscia viene intesa in relazione a due fattori fondamentali: proprietà fisiche sufficienti alla stimolazione del sistema percettivo (l’energia dello stimolo) e quantità di risorse attentive investite nell’elaborazione. In questo lavoro, sostenendo l’esigenza di rendere più completa l’analisi dei fattori che contribuiscono all’esperienza conscia, introduciamo un terzo fattore, che definiamo potenziale informativo di uno stimolo, ossia quanta informazione possiede l’elemento nella scena in relazione al suo contesto e, soprattutto, in relazione al soggetto che percepisce. A parità di quantità di risorse attentive e energia dello stimolo, due stimoli con differente potenziale informativo otterranno un diverso accesso conscio. L’atto percettivo viene così a essere causalmente costituito da tre parametri: energia dello stimolo, attenzione e potenziale informativo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11567/248393 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo su rivista |