L'articolo ─ prendendo spunto dalla mostra pittorica Garibaldi. Il mito. Da Lega a Guttuso, organizzata a Genova, Palazzo Ducale, 17 novembre 2007 - 2 marzo 2008 ─ verifica il mito di Garibaldi e delle sue imprese attraverso la tradizione letteraria, a partire dalle più note e popolari composizioni fiorite all’epoca delle sue gesta fino ai fondamentali diari e resoconti degli scrittori garibaldini (Abba, Bandi, Nievo, Dumas) e alle grandi interpretazioni romanzesche, che vanno dai Vicerè di Federico De Roberto ai Vecchi e i giovani di Pirandello al Quarantotto di Sciascia al Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una linea, questa, dove non è difficile cogliere la forte venatura di disincanto polemico nei confronti del trasformismo che ha caratterizzato il processo di unificazione dell’Italia ottocentesca e la delusione per i mancati appuntamenti della politica novecentesca.
"Viva Garibaldi!" Il mito tra letteratura e realtà
MARINI, QUINTO
2008-01-01
Abstract
L'articolo ─ prendendo spunto dalla mostra pittorica Garibaldi. Il mito. Da Lega a Guttuso, organizzata a Genova, Palazzo Ducale, 17 novembre 2007 - 2 marzo 2008 ─ verifica il mito di Garibaldi e delle sue imprese attraverso la tradizione letteraria, a partire dalle più note e popolari composizioni fiorite all’epoca delle sue gesta fino ai fondamentali diari e resoconti degli scrittori garibaldini (Abba, Bandi, Nievo, Dumas) e alle grandi interpretazioni romanzesche, che vanno dai Vicerè di Federico De Roberto ai Vecchi e i giovani di Pirandello al Quarantotto di Sciascia al Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una linea, questa, dove non è difficile cogliere la forte venatura di disincanto polemico nei confronti del trasformismo che ha caratterizzato il processo di unificazione dell’Italia ottocentesca e la delusione per i mancati appuntamenti della politica novecentesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.