Il lavoro è seguito all'analisi ed alla traduzione in lingua italiana del trattato "Ludorum Scientia" (1725) di Giovanni Rizzetti e di alcuni suoi manoscritti di cui uno inedito pubblicato in appendice intitolato "Sopra li giochi detti di fortuna. Dissertazione de Sig. Gio: Rizzetti ". Analizza la trattazione di Giovanni Rizzetti relativa al teorema di Jakob Bernoulli che l’autore italiano, nel corso di una disputa con Daniel. Bernoulli, riconosce necessario alla spiegazione dell' andamento di alcuni giochi d'azzardo. Il lavoro esplicita: la differenza tra i due autori circa il concetto di casualità, la sua ricaduta sul modello di gioco aleatorio, i suoi riflessi sulla dimostrazione del teorema di Bernoulli per cui Rizzetti tenta sia una via fisico-matematica, derivata da un postulato sul comportamento della natura, sia successivamente una via di tipo combinatorio più vicina allo stile bernoulliano. Il primo tentativo conduce Rizzetti ad un risultato addirittura più forte della "legge empirica del caso”, il secondo verso una "legge forte dei grandi numeri".

Considerazioni di Giovanni Rizzetti sul calcolo delle probabilità e sul teorema di Jakob Bernoulli

BELCASTRO, ALESSANDRO;FENAROLI, GIUSEPPINA;GARIBALDI, ANTONIO CARLO
1994-01-01

Abstract

Il lavoro è seguito all'analisi ed alla traduzione in lingua italiana del trattato "Ludorum Scientia" (1725) di Giovanni Rizzetti e di alcuni suoi manoscritti di cui uno inedito pubblicato in appendice intitolato "Sopra li giochi detti di fortuna. Dissertazione de Sig. Gio: Rizzetti ". Analizza la trattazione di Giovanni Rizzetti relativa al teorema di Jakob Bernoulli che l’autore italiano, nel corso di una disputa con Daniel. Bernoulli, riconosce necessario alla spiegazione dell' andamento di alcuni giochi d'azzardo. Il lavoro esplicita: la differenza tra i due autori circa il concetto di casualità, la sua ricaduta sul modello di gioco aleatorio, i suoi riflessi sulla dimostrazione del teorema di Bernoulli per cui Rizzetti tenta sia una via fisico-matematica, derivata da un postulato sul comportamento della natura, sia successivamente una via di tipo combinatorio più vicina allo stile bernoulliano. Il primo tentativo conduce Rizzetti ad un risultato addirittura più forte della "legge empirica del caso”, il secondo verso una "legge forte dei grandi numeri".
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/195024
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