Le agenzie educative e la Rete: la costruzione dell'identità digitale come nuova responsabilità pedagogica

Ogni riflessione sui modi e le forme, sulle aspettative e sulle sfide contemporanee delle agenzie educative (la famiglia e la scuola, tra le prime) tende necessariamente a svilupparsi diacronicamente (in quanto innerva, coinvolge e raccorda tutte le tappe psichiche e fisiche dell'individuo, dall'infanzia, all'adolescenza e oltre) e tende inoltre a svilupparsi orizzontalmente (coinvolgendo i mondi a contorno della comunicazione, ad esempio, o del sociale).Ed allora ogni focus sulle agenzie educative scomoda una pedagogia generale che qui intendiamo nel significato precipuo di pedagogia fondamentale ovvero scienza rigorosa e oggettiva ma elaborata sulla curva di una razionalità fenomenologico-ermeneutica e che pone dunque come ineludibile il problema dell'altro da sé e della relazione con esso: essa è scienza ma anche sapienza, è episteme ma anche saggezza. Se è vero, infatti, che un approccio fenomenologico ricerca una scientificità idonea all'umano perché il prevalere della techne non abbia l'ultima parola.