[...] Ancora sul rapporto tra nuove tecnologie e diritti politici, ma stavolta esaltandone le potenzialità, si è concentrato l’intervento di Diego Baldoni il quale – muovendo da quelle disposizioni della legge di bilancio per il 2021 che hanno previsto la possibilità di sottoscrivere telematicamente le proposte di referendum costituzionale, le richieste di referendum abrogativo e le proposte di legge di iniziativa popolare (disposizioni sulle quali il legislatore è altresì intervenuto recentemente in sede di conversione del decreto-legge n. 77 del 2021, anticipandone peraltro l’efficacia, originariamente prevista a far data dal 1° gennaio 2022) – si è augurato che tale normativa statale possa stimolare analogo sviluppo negli ordinamenti regionali, i cui statuti post riforma del Titolo V sono stati deludenti nel delineare strumenti di coinvolgimento dell’elettorato. Al riguardo, Baldoni – conscio dei rischi pur presenti in materia, a partire dal digital divide – ha affermato che, se il web non è di per sé sufficiente a garantire una maggiore democratizzazione, le correlate nuove tecnologie possono offrire una crescita democratica, consentendo un maggior coinvolgimento dei cittadini nella determinazione della politica nazionale. [...] Presentazione del coordinatore della Parte IV Daniele Chinni "Potere politico e nuove tecnologie. Spunti conclusivi a margine della discussione nell'atelier"

La raccolta delle firme online nella democrazia regionale: linfa tecnologica per una partecipazione ancora offline

Diego Baldoni
2021-01-01

Abstract

[...] Ancora sul rapporto tra nuove tecnologie e diritti politici, ma stavolta esaltandone le potenzialità, si è concentrato l’intervento di Diego Baldoni il quale – muovendo da quelle disposizioni della legge di bilancio per il 2021 che hanno previsto la possibilità di sottoscrivere telematicamente le proposte di referendum costituzionale, le richieste di referendum abrogativo e le proposte di legge di iniziativa popolare (disposizioni sulle quali il legislatore è altresì intervenuto recentemente in sede di conversione del decreto-legge n. 77 del 2021, anticipandone peraltro l’efficacia, originariamente prevista a far data dal 1° gennaio 2022) – si è augurato che tale normativa statale possa stimolare analogo sviluppo negli ordinamenti regionali, i cui statuti post riforma del Titolo V sono stati deludenti nel delineare strumenti di coinvolgimento dell’elettorato. Al riguardo, Baldoni – conscio dei rischi pur presenti in materia, a partire dal digital divide – ha affermato che, se il web non è di per sé sufficiente a garantire una maggiore democratizzazione, le correlate nuove tecnologie possono offrire una crescita democratica, consentendo un maggior coinvolgimento dei cittadini nella determinazione della politica nazionale. [...] Presentazione del coordinatore della Parte IV Daniele Chinni "Potere politico e nuove tecnologie. Spunti conclusivi a margine della discussione nell'atelier"
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