In commento ad una sentenza del Tribunale di Catanzaro, il contributo sottolinea le difficoltà nell'attribuire autonomia al licenziamento discriminatorio rispetto alla più pervasiva categoria del licenziamento ritorsivo. In relazione al fattore di discriminazione legato alla maternità, l'A. riflette sulla necessità di una corretta e completa applicazione delle norme antidiscriminatorie e del relativo corollario di tutele, in particolar modo laddove il sindacato di discriminatorietà sia l'unico ammissibile.
Sovrapposizioni tra licenziamento discriminatorio e ritorsivo: il caso del fattore di rischio “maternità”
Donini Annamaria
2015-01-01
Abstract
In commento ad una sentenza del Tribunale di Catanzaro, il contributo sottolinea le difficoltà nell'attribuire autonomia al licenziamento discriminatorio rispetto alla più pervasiva categoria del licenziamento ritorsivo. In relazione al fattore di discriminazione legato alla maternità, l'A. riflette sulla necessità di una corretta e completa applicazione delle norme antidiscriminatorie e del relativo corollario di tutele, in particolar modo laddove il sindacato di discriminatorietà sia l'unico ammissibile.File in questo prodotto:
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