Una “pietra tombale” sulla “natura afflittiva” della limitazione dell’elettorato passivo?.(Nota a C. Cost. 16 dicembre 2016, n. 276)

La decisione in commento si è pronunciata nel senso della non fondatezza delle plurime questioni di legittimità costituzionale prospettate sulla c.d. "legge Severino" e, in particolare, è tornata sulla "vexata quaestio" della natura sostanzialmente penale o meno della sospensione di diritto dalla carica elettiva, effettuando un controllo di convenzionalità "a tutto tondo", che "strizza l'occhio" a Strasburgo: resta da verificare se detta pronuncia sarà in grado di persuadere la Corte Edu [Europea dei diritti dell'uomo], o se questa, anch'essa chiamata a decidere su analoghe questioni relative al medesimo D.Lgs., deciderà di discostarsene, segnando, in ogni caso, un importante capitolo del laborioso ma fruttuoso dialogo tra le due Corti.