Un terzetto di recenti decisioni di merito si segnala come valido spunto per una riflessione a proposito dei rimedi efficacemente esperibili dai creditori avverso un trust interno non preordinato al perseguimento di interessi meritevoli di tutela e, anzi, teso ad eludere la garanzia patrimoniale del debitore prevista dall’art. 2740 c.c. Tale riflessione prende le sue mosse dall’analisi delle operazioni oggetto dei rispettivi casi e dalla ricerca di possibili elementi ricorrenti nella casistica giurisprudenziale, procede soffermandosi sull’idoneità dei beni vincolati in trust a perseguirne la finalità; sulla legittimazione del trustee; sulle ipotesi di nullità dell’atto istitutivo di trust; e sulla revocabilità di trust non immeritevole.
Basta la meritevolezza? I trust nella vita reale.
matteo turci
2019-01-01
Abstract
Un terzetto di recenti decisioni di merito si segnala come valido spunto per una riflessione a proposito dei rimedi efficacemente esperibili dai creditori avverso un trust interno non preordinato al perseguimento di interessi meritevoli di tutela e, anzi, teso ad eludere la garanzia patrimoniale del debitore prevista dall’art. 2740 c.c. Tale riflessione prende le sue mosse dall’analisi delle operazioni oggetto dei rispettivi casi e dalla ricerca di possibili elementi ricorrenti nella casistica giurisprudenziale, procede soffermandosi sull’idoneità dei beni vincolati in trust a perseguirne la finalità; sulla legittimazione del trustee; sulle ipotesi di nullità dell’atto istitutivo di trust; e sulla revocabilità di trust non immeritevole.File | Dimensione | Formato | |
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