Il lavoro qui presentato ha l’obiettivo di ricostruire le percezioni che gli assistenti sociali hanno delle famiglie appartenenti a minoranze etnico-culturali e delle sfide che queste devono affrontare nel far crescere i propri figli nella società italiana, con particolare attenzione alle specificità del loro rapporto con i servizi sociali. Costituisce il nucleo principale di una ricerca più ampia, svolta su un campione sociologico di operatori dei servizi sociali del Comune di Genova, che si è occupata anche degli interventi di tutela su minori (child protection) appartenenti a famiglie di questo tipo e che ha raccolto al contempo le esigenze e le richieste degli stessi operatori a proposito di formazione e aggiornamento professionale su questi temi. Per raggiungere gli obiettivi sopra evidenziati, la ricerca è stata svolta mediante interviste semi-strutturate ad assistenti sociali operanti negli Ats di alcuni Municipi genovesi, in quanto “testimoni privilegiati” dei fenomeni in questione. In dettaglio, sono stati selezionati per le interviste complessivamente venti operatori, in ragione di cinque per gli Ats di quattro Municipi, due a maggiore e due a minore presenza di stranieri, anche per poter mettere a confronto le percezioni di chi è inserito professionalmente in contesti diversi.
Famiglie appartenenti a minoranze etniche e processi di integrazione nella percezione degli assistenti sociali del Comune di Genova
Massa Agostino
2018-01-01
Abstract
Il lavoro qui presentato ha l’obiettivo di ricostruire le percezioni che gli assistenti sociali hanno delle famiglie appartenenti a minoranze etnico-culturali e delle sfide che queste devono affrontare nel far crescere i propri figli nella società italiana, con particolare attenzione alle specificità del loro rapporto con i servizi sociali. Costituisce il nucleo principale di una ricerca più ampia, svolta su un campione sociologico di operatori dei servizi sociali del Comune di Genova, che si è occupata anche degli interventi di tutela su minori (child protection) appartenenti a famiglie di questo tipo e che ha raccolto al contempo le esigenze e le richieste degli stessi operatori a proposito di formazione e aggiornamento professionale su questi temi. Per raggiungere gli obiettivi sopra evidenziati, la ricerca è stata svolta mediante interviste semi-strutturate ad assistenti sociali operanti negli Ats di alcuni Municipi genovesi, in quanto “testimoni privilegiati” dei fenomeni in questione. In dettaglio, sono stati selezionati per le interviste complessivamente venti operatori, in ragione di cinque per gli Ats di quattro Municipi, due a maggiore e due a minore presenza di stranieri, anche per poter mettere a confronto le percezioni di chi è inserito professionalmente in contesti diversi.File | Dimensione | Formato | |
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