Politian Reader of Lucian · Lucian is to be included among the Greek authors particularly dear to Politian, who qualifes him as lepidissimus scriptor. Among the many Lucianic booklets surely read by Politian, and quoted by him or exploited in his works (especially in his academic commentaries), Adversus indoctum, De saltatione (Politian translates a long section of it into Latin) and the spurious Amores stand out. Politian’s interest for Lucian is testifed also by the excerpts – until now unexplored – gathered together in ms ii i 99 in the Biblioteca Nazionale Centrale in Florence and dated 1479-80. A detailed examination of these excerpts has shown that they all belong to the four collections of the Dialogues, Lucian’s most famous work. As regards the manuscript of the Dialogues used by Politian, an inquiry leads to conclude that it probably has to be identifed with ms Laur. 57.51 (x-xi century): if this is true, it would be – as far as we know – the frst documented acquaintance of Politian with this manuscript.

Luciano rientra tra gli autori greci cari ad Angelo Poliziano, che lo qualifca come lepidissimus scriptor. Tra i molti opuscoli lucianei letti per certo da Poliziano, e da lui citati o sfruttati nei suoi scritti (in particolare nei commentari accademici), spiccano l’Adversus indoctum, il De saltatione (di cui Poliziano traduce un ampio brano in latino) e gli spurii Amores. L’interesse polizianeo per Luciano è attestato anche dalla raccolta di estratti – fno ad oggi inesplorata – contenuta nel manoscritto ii i 99 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e risalente al 1479-80. L’esame circostanziato degli estratti ha rivelato che essi provengono dalle quattro raccolte dei Dialoghi, la più famosa opera di Luciano. Per quanto riguarda il manoscritto dei Dialoghi usato da Poliziano, una ricerca in tal senso induce a concludere che esso vada verosimilmente identifcato con il Laurenziano 57.51 (x-xi sec.): se ciò è vero, si tratterebbe – a nostra conoscenza – del primo contatto sicuro di Poliziano con tale codice

Angelo Poliziano lettore di Luciano

Bevegni Claudio
2018-01-01

Abstract

Politian Reader of Lucian · Lucian is to be included among the Greek authors particularly dear to Politian, who qualifes him as lepidissimus scriptor. Among the many Lucianic booklets surely read by Politian, and quoted by him or exploited in his works (especially in his academic commentaries), Adversus indoctum, De saltatione (Politian translates a long section of it into Latin) and the spurious Amores stand out. Politian’s interest for Lucian is testifed also by the excerpts – until now unexplored – gathered together in ms ii i 99 in the Biblioteca Nazionale Centrale in Florence and dated 1479-80. A detailed examination of these excerpts has shown that they all belong to the four collections of the Dialogues, Lucian’s most famous work. As regards the manuscript of the Dialogues used by Politian, an inquiry leads to conclude that it probably has to be identifed with ms Laur. 57.51 (x-xi century): if this is true, it would be – as far as we know – the frst documented acquaintance of Politian with this manuscript.
2018
Luciano rientra tra gli autori greci cari ad Angelo Poliziano, che lo qualifca come lepidissimus scriptor. Tra i molti opuscoli lucianei letti per certo da Poliziano, e da lui citati o sfruttati nei suoi scritti (in particolare nei commentari accademici), spiccano l’Adversus indoctum, il De saltatione (di cui Poliziano traduce un ampio brano in latino) e gli spurii Amores. L’interesse polizianeo per Luciano è attestato anche dalla raccolta di estratti – fno ad oggi inesplorata – contenuta nel manoscritto ii i 99 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e risalente al 1479-80. L’esame circostanziato degli estratti ha rivelato che essi provengono dalle quattro raccolte dei Dialoghi, la più famosa opera di Luciano. Per quanto riguarda il manoscritto dei Dialoghi usato da Poliziano, una ricerca in tal senso induce a concludere che esso vada verosimilmente identifcato con il Laurenziano 57.51 (x-xi sec.): se ciò è vero, si tratterebbe – a nostra conoscenza – del primo contatto sicuro di Poliziano con tale codice
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Bevegni, Luciano in Poliziano, Italianistica 47 (2), 2018.pdf

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