Le Università rivestono un ruolo molto importante nel promuovere il dialogo tra i popoli e la comprensione tra le differenti culture, contribuire allo sviluppo dell’istruzione dei paesi terzi, incoraggiare la mobilità e gli scambi, diffondere gli ideali di democrazia, di rispetto dei diritti umani e di pace. Da questi stimoli è nato “Co-operare in alternanza”, un progetto che tiene conto delle esigenze di creare una sempre più stretta connessione tra l’attività educativa della scuola e il mondo del lavoro, che nasce dal bisogno di innovazione e di sperimentazione di più stimolanti metodologie didattiche, che intercetta la richiesta da parte di docenti, famiglie e ragazzi, di sviluppare competenze e saperi attinenti alla sfera lavorativa, al fine di essere pronti per un inserimento efficace nel tessuto connettivo sociale e civile. Questo lavoro intende raccontare l’esperienza di costruzione del percorso formativo complesso nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, che ha visto una triangolazione collaborativa di università, scuole e ONG/Associazioni che operano in cooperazione, con l’obiettivo di far comprendere a studenti delle scuole superiori i temi e i contesti della cooperazione internazionale allo sviluppo, il funzionamento delle organizzazioni che operano in questo settore e i margini di azione a livello territoriale. Il modello formativo adottato per trattare di cooperazione con le generazioni più giovani è frutto dell’integrazione di due metodologie educative non formali e tra loro complementari, da una parte la metodologia esperienziale tipica dell’outdoor training, dall’altra l’approccio di peer education.
Co-operare in alternanza. Il caso di studio di UNIGE
Siri, Anna;Rui, Marina
2017-01-01
Abstract
Le Università rivestono un ruolo molto importante nel promuovere il dialogo tra i popoli e la comprensione tra le differenti culture, contribuire allo sviluppo dell’istruzione dei paesi terzi, incoraggiare la mobilità e gli scambi, diffondere gli ideali di democrazia, di rispetto dei diritti umani e di pace. Da questi stimoli è nato “Co-operare in alternanza”, un progetto che tiene conto delle esigenze di creare una sempre più stretta connessione tra l’attività educativa della scuola e il mondo del lavoro, che nasce dal bisogno di innovazione e di sperimentazione di più stimolanti metodologie didattiche, che intercetta la richiesta da parte di docenti, famiglie e ragazzi, di sviluppare competenze e saperi attinenti alla sfera lavorativa, al fine di essere pronti per un inserimento efficace nel tessuto connettivo sociale e civile. Questo lavoro intende raccontare l’esperienza di costruzione del percorso formativo complesso nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, che ha visto una triangolazione collaborativa di università, scuole e ONG/Associazioni che operano in cooperazione, con l’obiettivo di far comprendere a studenti delle scuole superiori i temi e i contesti della cooperazione internazionale allo sviluppo, il funzionamento delle organizzazioni che operano in questo settore e i margini di azione a livello territoriale. Il modello formativo adottato per trattare di cooperazione con le generazioni più giovani è frutto dell’integrazione di due metodologie educative non formali e tra loro complementari, da una parte la metodologia esperienziale tipica dell’outdoor training, dall’altra l’approccio di peer education.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.