Taking Rustico Filippi’s sonnet Io fo ben boto a Dioas a point of departure, thisessay identifies the peculiarity of the thirteenth-century comic style in the closerelationship between literary texts and their readers in the age of the commune.This textual model became a point of reference in Florence due to Rustico’srhetorical ability and proved influential for Dante, Cavalcanti and the anony-mous author of Fiore
Partendo dal sonetto di Rustico Filippi Io fo ben boto a Dio, il saggio individuala peculiarità dello stile comico duecentesco nel rapporto molto stretto tra te-sto letterario e pubblico comunale. La capacità retorica di Rustico fa sì che que-sto modello testuale finisca col diventare un riferimento nella Firenze di fineDuecento lasciando le proprie tracce in Dante, nel Fioree in Cavalcanti.
Titolo: | Da Ghigo alla moglie di Forese, da Rustico a Dante (e a Cavalcanti) | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2018 | |
Rivista: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/11567/896186 | |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo su rivista |
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