Il presente lavoro riguarda la definizione e sperimentazione di una metodologia per delimitare la reale estensione dei terrazzamenti agricoli nel territorio ligure, un dato essenziale per qualsiasi scelta gestionale ed operativa volta a contrastarne l’abbandono, spesso causa di rischio geomorfologico. La cartografia ufficiale sul tema riporta ad oggi dati rilevati in tempi e con metodi diversi, in molti casi non coerenti fra di loro, per contenuti e accuratezza. In particolare, i dati esistenti in generale sottostimano molto la consistenza reale dei terrazzamenti, probabilmente perché la presenza di vegetazione spontanea nelle aree abbandonate ne impedisce la corretta identificazione. Poiché un rilievo a terra a scala regionale è impensabile per costi e tempi necessari, nel presente lavoro si utilizzano i dati Lidar a risoluzione pari ad un metro per individuare in maniera automatizzata repentini cambi di quota a breve distanza uno dall’altro (ad esempio la distanza tra due muri di sostegno dei terrazzamenti). Sono state quindi sperimentate in GRASS diverse tecniche di analisi dei dati Lidar per distinguere e delimitare in modo speditivo e affidabile le aree ascrivibili a terrazzamenti. In alcune aree campione le informazioni ricavate dall’analisi dei dati Lidar sono quindi state confrontate con dati rilevati sul campo, per validare la precisione del metodo e migliorare il livello di dettaglio sull'estensione delle aree terrazzate e sul loro stato di conservazione. A tale proposito è stato realizzato il prototipo di una app per raccogliere e inviare direttamente ad un server i dati relativi alla posizione, al tipo e allo stato di conservazione dei terrazzamenti, corredati da immagini geolocalizzate. Le aree individuate come terrazzate sono inoltre state confrontate con altri aspetti del territorio e classificate in base alle loro caratteristiche morfologiche, ecologiche e all’accessibilità del territorio. Tale base conoscitiva è infatti fondamentale per individuare le corrette strategie di conservazione e recupero funzionale o di rinaturalizzazione, con l'obiettivo principale di ridurre il rischio idrogeologico e di promuovere, dove possibile, la valorizzazione sostenibile di questo patrimonio culturale.
Metodologia speditiva per l’individuazione delle aree terrazzate per la conservazione del paesaggio e la riduzione del rischio idrogeologico
Monica Solimano;Paola Salmona;Valentina Marin;Gerardo Brancucci
2017-01-01
Abstract
Il presente lavoro riguarda la definizione e sperimentazione di una metodologia per delimitare la reale estensione dei terrazzamenti agricoli nel territorio ligure, un dato essenziale per qualsiasi scelta gestionale ed operativa volta a contrastarne l’abbandono, spesso causa di rischio geomorfologico. La cartografia ufficiale sul tema riporta ad oggi dati rilevati in tempi e con metodi diversi, in molti casi non coerenti fra di loro, per contenuti e accuratezza. In particolare, i dati esistenti in generale sottostimano molto la consistenza reale dei terrazzamenti, probabilmente perché la presenza di vegetazione spontanea nelle aree abbandonate ne impedisce la corretta identificazione. Poiché un rilievo a terra a scala regionale è impensabile per costi e tempi necessari, nel presente lavoro si utilizzano i dati Lidar a risoluzione pari ad un metro per individuare in maniera automatizzata repentini cambi di quota a breve distanza uno dall’altro (ad esempio la distanza tra due muri di sostegno dei terrazzamenti). Sono state quindi sperimentate in GRASS diverse tecniche di analisi dei dati Lidar per distinguere e delimitare in modo speditivo e affidabile le aree ascrivibili a terrazzamenti. In alcune aree campione le informazioni ricavate dall’analisi dei dati Lidar sono quindi state confrontate con dati rilevati sul campo, per validare la precisione del metodo e migliorare il livello di dettaglio sull'estensione delle aree terrazzate e sul loro stato di conservazione. A tale proposito è stato realizzato il prototipo di una app per raccogliere e inviare direttamente ad un server i dati relativi alla posizione, al tipo e allo stato di conservazione dei terrazzamenti, corredati da immagini geolocalizzate. Le aree individuate come terrazzate sono inoltre state confrontate con altri aspetti del territorio e classificate in base alle loro caratteristiche morfologiche, ecologiche e all’accessibilità del territorio. Tale base conoscitiva è infatti fondamentale per individuare le corrette strategie di conservazione e recupero funzionale o di rinaturalizzazione, con l'obiettivo principale di ridurre il rischio idrogeologico e di promuovere, dove possibile, la valorizzazione sostenibile di questo patrimonio culturale.File | Dimensione | Formato | |
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