PER UN PORTALE DEL NAUTICAL HERITAGE

Il patrimonio nautico esistente sul territorio italiano ed europeo è quanto mai eterogeneo per forme, origini, consistenza e stato di conservazione. Troviamo imbarcazioni in esercizio e perfettamente naviganti, unità tradizionali faticosamente preservate da appassionati, relitti o semi-relitti abbandonati in attesa di una collocazione, porzioni di unità esposte nei musei, intere unità non più naviganti recuperabili e/o museabilizzabili le cui dimensioni però costituiscono un evidente ostacolo a qualsiasi forma di conservazione ed esposizione, reperti ormai perduti, ma di cui possediamo molteplici informazioni nelle fonti documentali, fotografiche e scritte. L’effettiva consistenza di suddetto patrimonio si può ragionevolmente sostenere sia ignota anche agli esperti di settore nonostante l’Italia possa vantare più di 15 associazioni di tutela e almeno 6 musei tematici attivi sul territorio. Realtà che, a loro volta, trovano supporto a livello internazionale presso istituzioni consolidate come l’EMH (European Maritime Heritage), l’AMMM (Association of Mediterranean Maritime Museum), l’ICMM (International Congress Maritime Museum) e l’ICOM (International Council of Museum). Il presente saggio propone un progetto accademico che si pone quale obbiettivo principale la messa a sistema delle diverse conoscenze ed informazioni già presenti sul territorio in modo tale da riunirle in un unico contenitore condiviso ed accessibile alla collettività. Dove per collettività si intende ogni fascia sociale dagli studiosi, passando per gli appassionati, fino ai semplici curiosi o consultatori occasionali. Il progetto per ‘un portale del Nautical Heritage’ abbina il design strategico alla cultura nautico-marittima con lo scopo di contribuire alla valorizzazione, salvaguardia, trasmissione e tutela del patrimonio nautico-marittimo stesso. (Proceedings 39052 battute spazi inclusi).