Con le tecnologie touch-screen, quelle legate a smartphone e tablet, non sono tanto i romanzi, quanto gli albi illustrati ad essere rivisitati, ripensati, rinarrati. Questa circostanza porta a rivedere il concetto stesso di libro1: gli app-book, infatti, permettono al lettore, perché di quello continua a trattarsi, anche se di tipo nuovo, di accedere al “dietro le quinte” del racconto, di superarne la linearità e la consequenzialità, di smontare e rimontarne a piacere le sequenze.
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Titolo: | Dagli albi agli App books |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Rivista: | |
Abstract: | Con le tecnologie touch-screen, quelle legate a smartphone e tablet, non sono tanto i romanzi, quanto gli albi illustrati ad essere rivisitati, ripensati, rinarrati. Questa circostanza porta a rivedere il concetto stesso di libro1: gli app-book, infatti, permettono al lettore, perché di quello continua a trattarsi, anche se di tipo nuovo, di accedere al “dietro le quinte” del racconto, di superarne la linearità e la consequenzialità, di smontare e rimontarne a piacere le sequenze. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11567/874067 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo su rivista |
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