Alcune malattie epatiche possono innescare un processo di fibrosi che comporta un irrigidimento del tessuto. Per una diagnosi precoce la valutazione delle proprietà elastiche in vivo può essere quindi estremamente importante. La finalità a lungo termine di questa ricerca è lo sviluppo di una tecnica elastografica innovativa, implementabile su ecografi di ultima generazione, in grado di caratterizzare la rigidità dei tessuti ‘’molli’’. La tecnica prevede la sollecitazione dinamica esterna del tessuto a una frequenza selezionata: lo stato di tensione locale, all’interno del tessuto è valutato analiticamente, mentre una sonda ultrasonica misura localmente il gradiente di velocità. Per la validazione del metodo si è sviluppato un materiale artificiale, a base di poliuretano, con proprietà meccaniche simili a quelle del fegato. Trattandosi di un materiale iperelastico, si è scelto di effettuare le misure di controllo mediante prove di indentazione utilizzando una macchina universale di prova (Zwick/Roell Z0.5).
SVILUPPO DI UNA TECNICA DOPPLER PER L’ELASTOGRAFIA ULTRASONICA DEL TESSUTO EPATICO
BARONTI, VALERIA;BARBERIS, FABRIZIO;CAPURRO, PIETRO MARCO;STOCCHINO, ALESSANDRO;REPETTO, RODOLFO
2015-01-01
Abstract
Alcune malattie epatiche possono innescare un processo di fibrosi che comporta un irrigidimento del tessuto. Per una diagnosi precoce la valutazione delle proprietà elastiche in vivo può essere quindi estremamente importante. La finalità a lungo termine di questa ricerca è lo sviluppo di una tecnica elastografica innovativa, implementabile su ecografi di ultima generazione, in grado di caratterizzare la rigidità dei tessuti ‘’molli’’. La tecnica prevede la sollecitazione dinamica esterna del tessuto a una frequenza selezionata: lo stato di tensione locale, all’interno del tessuto è valutato analiticamente, mentre una sonda ultrasonica misura localmente il gradiente di velocità. Per la validazione del metodo si è sviluppato un materiale artificiale, a base di poliuretano, con proprietà meccaniche simili a quelle del fegato. Trattandosi di un materiale iperelastico, si è scelto di effettuare le misure di controllo mediante prove di indentazione utilizzando una macchina universale di prova (Zwick/Roell Z0.5).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.