Strumenti per la misurazione della terra e del cielo tra XVI e XVII secolo

Studies on the evolution of the instruments adopted in the past for surveying allow an interpretation of the relationship between architecture and astronomy. It may therefore be useful to study the birth and development of instruments used for linear measurement in the sixteenth and seventeenth century and compare them with those used to understand the celestial phenomena. This is a period that prepares and develops the scientific revolution, which finds its climax in the early observations made by Galileo with his new telescope. Studies made by Egnazio Danti, Muzio Oddi and Scipione Chiaramonti are just some examples of the many scholars who are concerned with measuring instruments for land and are also interested in astronomy and sundials, a share of the mathematical foundations and cultural factors that characterized the architecture and astronomy of the past.

L’approfondimento degli studi sull’evoluzione degli strumenti per il rilievo adottati nel passato permette un’interpretazione dei legami tra la misurazione dell’architettura e dei cieli. La creazione di questi strumenti avviene in ambienti culturali interessati non solo alle applicazioni costruttive, ma anche alle teorie astronomiche. Può, quindi, risultare interessante studiare la nascita e la diffusione degli strumenti adottati per la misurazione lineare nel corso del XVI e XVII secolo e confrontarli con quelli impiegati per comprendere i fenomeni celesti. È il periodo in cui si prepara e si evolve la rivoluzione scientifica, che trova il suo culmine nelle prime osservazioni effettuate da Galilei con il suo nuovo cannocchiale: uno tra i numerosi strumenti di nuova concezione.