Food security is a requirement for the protection of human health and for the market’s efficiency. The dissemination of incomplete, incorrect, or misleading information affects both consumers and competitors. Markets’ globalization and free trade agreements require uniform rules on labeling. Such uniformity does not exist now and the approach of the USA and EU to the consumer’s right to get informed appears very different. This fact arouses great concern for the signing of the TTIP agreement. On the other hand consumers' alarm over food safety has increased as the growth of the "organic" market demonstrates. But "organic" products require an efficient public policy and control; they are also expensive, so accessible only to consumers who have a good income. Among consumers the number of the "vulnerable" (like minors, disabled and elderly people) has increased: those people are unable to understand many of the information already contained on the European label. This fact leads to criticize the plan of the Legislator to increase information and its detail. To protect consumers’ health it would be more efficient to adopt clear bans on food manufacturers from using ingredients or additives known as potentially harmful.

La sicurezza alimentare è presupposto per la tutela della salute umana e per l’efficienza del mercato. La diffusione di informazioni incomplete, inesatte o ingannevoli pregiudica sia i consumatori sia i concorrenti. La globalizzazione dei mercati e gli accordi di libero scambio richiederebbero uniformità della legislazione sull'etichettatura e anche dell’interpretazione di tali norme. Tale uniformità non esiste e l’approccio di USA e UE al diritto dei consumatori all'informazione sul cibo è molto diverso e ciò desta preoccupazione in vista dell’accordo TTIP. La scelta di prodotti “biologici” non è accessibile a tutti ma è condizionata dalla disponibilità economica del consumatore. Inoltre, l’esistenza di un numero crescente di consumatori “vulnerabili”, non in grado di comprendere le complesse informazioni obbligatorie nella UE, induce a criticare il trend dell’incremento del numero e del dettaglio delle informazioni presenti sull'etichetta e a sollecitare invece l’adozione di divieti riguardo a ingredienti o additivi alimentari che incrementano i rischi per la salute dei consumatori.

Il diritto all'informazione del consumatore di alimenti: un complesso sistema di regole con indice di protezione incerto

SAVORANI, GIOVANNA
2015-01-01

Abstract

Food security is a requirement for the protection of human health and for the market’s efficiency. The dissemination of incomplete, incorrect, or misleading information affects both consumers and competitors. Markets’ globalization and free trade agreements require uniform rules on labeling. Such uniformity does not exist now and the approach of the USA and EU to the consumer’s right to get informed appears very different. This fact arouses great concern for the signing of the TTIP agreement. On the other hand consumers' alarm over food safety has increased as the growth of the "organic" market demonstrates. But "organic" products require an efficient public policy and control; they are also expensive, so accessible only to consumers who have a good income. Among consumers the number of the "vulnerable" (like minors, disabled and elderly people) has increased: those people are unable to understand many of the information already contained on the European label. This fact leads to criticize the plan of the Legislator to increase information and its detail. To protect consumers’ health it would be more efficient to adopt clear bans on food manufacturers from using ingredients or additives known as potentially harmful.
2015
La sicurezza alimentare è presupposto per la tutela della salute umana e per l’efficienza del mercato. La diffusione di informazioni incomplete, inesatte o ingannevoli pregiudica sia i consumatori sia i concorrenti. La globalizzazione dei mercati e gli accordi di libero scambio richiederebbero uniformità della legislazione sull'etichettatura e anche dell’interpretazione di tali norme. Tale uniformità non esiste e l’approccio di USA e UE al diritto dei consumatori all'informazione sul cibo è molto diverso e ciò desta preoccupazione in vista dell’accordo TTIP. La scelta di prodotti “biologici” non è accessibile a tutti ma è condizionata dalla disponibilità economica del consumatore. Inoltre, l’esistenza di un numero crescente di consumatori “vulnerabili”, non in grado di comprendere le complesse informazioni obbligatorie nella UE, induce a criticare il trend dell’incremento del numero e del dettaglio delle informazioni presenti sull'etichetta e a sollecitare invece l’adozione di divieti riguardo a ingredienti o additivi alimentari che incrementano i rischi per la salute dei consumatori.
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