Il nuovo art. 183-bis del CPC italiano consente al giudice, per le controverse più semplici o di facile soluzione, di "mutare il rito", ossia di ordinare che una controversia introdotta con il rito ordinario venga trattata e decisa mediante l'applicazione del rito sommario di cognizione. Partendo dall'analisi di tale disposizione, vengono prima esaminate in prospettiva storica le diverse soluzioni adottate nell'ordinamento italiano in ordine alla scelta del procedimento applicabile alla singola controversia e, successivamente, viene svolta una breve comparazione con i trend di riforma in atto a tale riguardo in altri ordinamenti
Modulazione della trattazione nella recente riforma italiana del processo civile - Spunti minimi di raffronto comparato
ANSANELLI, VINCENZO
2016-01-01
Abstract
Il nuovo art. 183-bis del CPC italiano consente al giudice, per le controverse più semplici o di facile soluzione, di "mutare il rito", ossia di ordinare che una controversia introdotta con il rito ordinario venga trattata e decisa mediante l'applicazione del rito sommario di cognizione. Partendo dall'analisi di tale disposizione, vengono prima esaminate in prospettiva storica le diverse soluzioni adottate nell'ordinamento italiano in ordine alla scelta del procedimento applicabile alla singola controversia e, successivamente, viene svolta una breve comparazione con i trend di riforma in atto a tale riguardo in altri ordinamentiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.