Il denaro è necessario all’economia? No, se si scindono le sue funzioni, si ridefinisce l’economia come sistema di approvvigionamento di beni materiali, si scorporano le diverse funzioni riunite dalla moneta nel sistema di mercato, e si mostra che il sistema di mercato è solo una forma recente di organizzazione dell’economia. Oggi un vasto movimento teorico, dalle associazioni per la Decrescita all’economia solidale, esamina la natura del denaro nella storia dell’economia e riprende le analisi di M.Mauss, di K.Polanyi, degli Antiutilitaristi e sulla pluralità storica dei sistemi di scambio e sugli strumenti usati in altre società, antiche e moderne, per soddisfare le funzioni oggi riunite nel denaro, allo scopo di modificare senso e funzioni del denaro in un progetto complessivo di demercificazione della società. Tale progetto è perseguito operativamente da diversi tipi di organismi e associazioni, embrione del nuovo paradigma politico e culturale in formazione, che stanno sperimentando forme di produzione, distribuzione, remunerazione, di relazione tra produttori e acquirenti, di obiezione al consumismo e alla commercializzazione dei beni alternative al sistema di mercato, in particolare nell’ambito della sovranità alimentare, modificando profondamente il senso del denaro: l’esame di alcune pratiche esemplari (Gas, Des, Csa, Horta, Campi Aperti, Amap, Sel, Genuino Clandestino…) conferma la loro consapevolezza strategica dell’operazione condotta sul campo

“Il giusto prezzo, il senso del denaro e una dissidenza inattuale. Dall’homo oeconomicus all’economia solidale”, in “Ocula.it”, dicembre 2015

PELLEREY, ROBERTO
2015-01-01

Abstract

Il denaro è necessario all’economia? No, se si scindono le sue funzioni, si ridefinisce l’economia come sistema di approvvigionamento di beni materiali, si scorporano le diverse funzioni riunite dalla moneta nel sistema di mercato, e si mostra che il sistema di mercato è solo una forma recente di organizzazione dell’economia. Oggi un vasto movimento teorico, dalle associazioni per la Decrescita all’economia solidale, esamina la natura del denaro nella storia dell’economia e riprende le analisi di M.Mauss, di K.Polanyi, degli Antiutilitaristi e sulla pluralità storica dei sistemi di scambio e sugli strumenti usati in altre società, antiche e moderne, per soddisfare le funzioni oggi riunite nel denaro, allo scopo di modificare senso e funzioni del denaro in un progetto complessivo di demercificazione della società. Tale progetto è perseguito operativamente da diversi tipi di organismi e associazioni, embrione del nuovo paradigma politico e culturale in formazione, che stanno sperimentando forme di produzione, distribuzione, remunerazione, di relazione tra produttori e acquirenti, di obiezione al consumismo e alla commercializzazione dei beni alternative al sistema di mercato, in particolare nell’ambito della sovranità alimentare, modificando profondamente il senso del denaro: l’esame di alcune pratiche esemplari (Gas, Des, Csa, Horta, Campi Aperti, Amap, Sel, Genuino Clandestino…) conferma la loro consapevolezza strategica dell’operazione condotta sul campo
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