Il continuo sviluppo della rappresentazione digitale tridimensionale offre oggi nuovi strumenti e tecniche per visualizzare e “raccontare” i beni culturali. Sistemi mobile e applicazioni interattive permettono, infatti, di interagire con i beni mostrando dettagli, difficilmente percepibili con una rappresentazione bidimensionale, nonché informazioni impossibili da ottenere nel campo del visibile. Si tratta di applicazioni che, con semplici tocchi su monitor touch screen, consentono di ruotare e analizzare modelli tridimensionali di un’architettura o di parte di essa. A tale tipologia di visualizzazione si aggiungono sistemi di realtà virtuale in grado di guidare il fruitore in “mondi” esplorabili attraverso percorsi predisposti per sollecitare i diversi interessi di un pubblico variegato. Il lavoro presentato consiste nella creazione di un’applicazione di realtà immersiva per la pieve romanica di San Pietro a Volpedo (Alessandria), oggetto di restauro nel 2007. Preliminarmente ai lavori di restauro degli affreschi dell’abside e del catino absidale sono stati raccolti dati di contenuto tecnico che, dopo essere stati utilizzati per il cantiere, hanno riempito le pagine di una relazione. Grazie alla sperimentazione di realtà immersiva, con l’impiego di visori 3D, una selezione di dati può oggi essere mostrata e resa interrogabile dall’utente, contribuendo a divulgare e ad arricchire, attraverso percorsi virtuali, la conoscenza del bene.

Realtà immersive per una migliore fruizione e divulgazione dei dati. Gli affreschi della pieve di San Pietro a Volpedo (Alessandria)

BATTINI, CARLO;VECCHIATTINI, RITA
2015-01-01

Abstract

Il continuo sviluppo della rappresentazione digitale tridimensionale offre oggi nuovi strumenti e tecniche per visualizzare e “raccontare” i beni culturali. Sistemi mobile e applicazioni interattive permettono, infatti, di interagire con i beni mostrando dettagli, difficilmente percepibili con una rappresentazione bidimensionale, nonché informazioni impossibili da ottenere nel campo del visibile. Si tratta di applicazioni che, con semplici tocchi su monitor touch screen, consentono di ruotare e analizzare modelli tridimensionali di un’architettura o di parte di essa. A tale tipologia di visualizzazione si aggiungono sistemi di realtà virtuale in grado di guidare il fruitore in “mondi” esplorabili attraverso percorsi predisposti per sollecitare i diversi interessi di un pubblico variegato. Il lavoro presentato consiste nella creazione di un’applicazione di realtà immersiva per la pieve romanica di San Pietro a Volpedo (Alessandria), oggetto di restauro nel 2007. Preliminarmente ai lavori di restauro degli affreschi dell’abside e del catino absidale sono stati raccolti dati di contenuto tecnico che, dopo essere stati utilizzati per il cantiere, hanno riempito le pagine di una relazione. Grazie alla sperimentazione di realtà immersiva, con l’impiego di visori 3D, una selezione di dati può oggi essere mostrata e resa interrogabile dall’utente, contribuendo a divulgare e ad arricchire, attraverso percorsi virtuali, la conoscenza del bene.
2015
978-88-99513-00-9
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