Dal punto di vista disciplinare siamo abituati a classificare gli edifici e le architetture in base al loro uso, cioè alle specificità e peculiarità che da questo ne derivano, a riconoscerle e distinguerle per tipologia, attività, caratteri distributivi, a studiarle e progettarle in relazione alle diverse esigenze espresse dalle necessità insediate. Secondo i consueti parametri tipologici, tendiamo inconsciamente a far prevalere il contenitore sul contenuto, le caratteristiche spaziali e materiche dell’edificio sui comportamenti e le attività umane, la consistenza costruttiva sull’abitare. Per questa via l’aeroporto, la stazione, l’ospedale, il centro commerciale, la piazza, sono tradizionalmente considerati come ambiti diversi e specifici come se fossero il treno, l’aereo, la sala operatoria e non già le persone, con le loro necessità, a partecipare individualmente e collettivamente alla vita della comunità, il soggetto del lavoro di ricerca e interpretazione affidato al progetto. Al contrario se alla tipologia architettonica sostituiamo l’idea di una tipologia dei comportamenti non è difficile comprendere come le differenze sul piano “tecnico” tendano a ridursi fino a confondersi e scomparire nella sostanza di ciò che viene costruito e abitato.

Architectural typology vs. behavioural typology

CASAMONTI, MARCO
2013-01-01

Abstract

Dal punto di vista disciplinare siamo abituati a classificare gli edifici e le architetture in base al loro uso, cioè alle specificità e peculiarità che da questo ne derivano, a riconoscerle e distinguerle per tipologia, attività, caratteri distributivi, a studiarle e progettarle in relazione alle diverse esigenze espresse dalle necessità insediate. Secondo i consueti parametri tipologici, tendiamo inconsciamente a far prevalere il contenitore sul contenuto, le caratteristiche spaziali e materiche dell’edificio sui comportamenti e le attività umane, la consistenza costruttiva sull’abitare. Per questa via l’aeroporto, la stazione, l’ospedale, il centro commerciale, la piazza, sono tradizionalmente considerati come ambiti diversi e specifici come se fossero il treno, l’aereo, la sala operatoria e non già le persone, con le loro necessità, a partecipare individualmente e collettivamente alla vita della comunità, il soggetto del lavoro di ricerca e interpretazione affidato al progetto. Al contrario se alla tipologia architettonica sostituiamo l’idea di una tipologia dei comportamenti non è difficile comprendere come le differenze sul piano “tecnico” tendano a ridursi fino a confondersi e scomparire nella sostanza di ciò che viene costruito e abitato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/824857
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