La città e le sue architetture costituiscono spesso il soggetto per le raffigurazioni pittoriche, come accade per gli affreschi della sala dell’Autunno di Palazzo Brignole Sale (detto Rosso) in Strada Nuova a Genova, che risalgono agli ultimi anni del Seicento. Gli spazi illusori possono essere riconducibili a modelli reali definiti, oppure essere composti da configurazioni spaziali impossibili, ma rese verosimili grazie agli stratagemmi illusionistici adottati da pittori e quadraturisti.

Una città senza tempo. Luoghi reali e illusori tra mondo barocco e ricordi classici

CANDITO, CRISTINA
2015-01-01

Abstract

La città e le sue architetture costituiscono spesso il soggetto per le raffigurazioni pittoriche, come accade per gli affreschi della sala dell’Autunno di Palazzo Brignole Sale (detto Rosso) in Strada Nuova a Genova, che risalgono agli ultimi anni del Seicento. Gli spazi illusori possono essere riconducibili a modelli reali definiti, oppure essere composti da configurazioni spaziali impossibili, ma rese verosimili grazie agli stratagemmi illusionistici adottati da pittori e quadraturisti.
2015
978-88-492-3124-3
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