Talento e attivazione sociale nei processi d'invecchiamento. Evidenze empiriche da uno studio di caso genovese

Di fronte all’invecchiamento diffuso della popolazione, il Fondo Monetario Internazionale ha da tempo evidenziato il c.d. “rischio di longevità” (FMI, 2012), per cui un aumento di soli tre anni della vita media costituirebbe un peso insostenibile per i sistemi nazionali di welfare e assistenza, nonché per l’intera economia globale. In una prospettiva diversa, il contributo esplora il “talento sociale” dei senior, proponendone un modello predittivo, che, considerando diversi fattori generativi, restituisce la complessa multiformità degli anziani contemporanei e ne coglie i meccanismi di attivazione collettiva, rivalutandoli così, al di là degli stereotipi culturali dominanti, l’età avanzata quale occasione di risorsa e non di mero costo sociale. Talent and social activation in ageing processes. Empirical evidences from a Genoese case study Abstract Considering the diffused ageing processes of population, the International Monetary Fund has recently stressed on the “longevity risk” (IMF, 2012) deriving from a potential increase of just three years in average longevity scarcely bearable for the national welfare systems as well for the entire international economy. In a different perspective, the article explores the dimension of elderly social talent, proposing a predictive model that, considering different generative factors, shows the multifaceted complexity of contemporary older people, deepening the mechanisms behind their social activation processes and re-evaluating, beyond persistent cultural stereotypes, elderly people as collective resources and not in terms of mere social cost.