L’Unione fiscale e l’armonizzazione delle norme tributarie a livello europeo non sono in agenda. Ciò non significa tuttavia che norme e principi di diritto dell’Unione europea non siano fondamentali anche nel diritto tributario nazionale. L’articolo tratta in particolare del principio dell’abuso del diritto, come interpretato e applicato nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, relativa in particolare a questioni di natura tributaria. L’analisi svolta dall’autore fa emergere innanzitutto che l’abuso del diritto non rappresenta affatto un principio generale di diritto, essendo piuttosto un’eccezione all’applicazione di altre norme, tra cui le libertà fondamentali. Inoltre, si evidenzia come nel diritto dell’Unione europea l’accertamento di un eventuale abuso del diritto sia compiuto in presenza di circostanze molto rigorose, e sulla base di un test ormai radicato nella giurisprudenza della Corte, in forza del quale spetta a chi invoca l’esistenza di un abuso provare la sussistenza di precisi elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie e delle norme che si assumono “abusate”, di fatto quasi mai ricorrenti. Alla luce di queste conclusioni, l’autore esamina da ultimo le proposte e gli schemi i articolato che dovrebbero codificare nell’ordinamento tributario nazionale la nozione di abuso del diritto, suggerendo alcune linee guida interpretative necessarie a evitare gravose disparità di trattamento per il contribuente nazionale, incertezza giuridica e conseguente svantaggio competitivo del nostro sistema rispetto a quelli degli altri paesi dell’Unione europea.

Il divieto di abuso del diritto nell’ordinamento dell’Unione europea

MUNARI, FRANCESCO
2015-01-01

Abstract

L’Unione fiscale e l’armonizzazione delle norme tributarie a livello europeo non sono in agenda. Ciò non significa tuttavia che norme e principi di diritto dell’Unione europea non siano fondamentali anche nel diritto tributario nazionale. L’articolo tratta in particolare del principio dell’abuso del diritto, come interpretato e applicato nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, relativa in particolare a questioni di natura tributaria. L’analisi svolta dall’autore fa emergere innanzitutto che l’abuso del diritto non rappresenta affatto un principio generale di diritto, essendo piuttosto un’eccezione all’applicazione di altre norme, tra cui le libertà fondamentali. Inoltre, si evidenzia come nel diritto dell’Unione europea l’accertamento di un eventuale abuso del diritto sia compiuto in presenza di circostanze molto rigorose, e sulla base di un test ormai radicato nella giurisprudenza della Corte, in forza del quale spetta a chi invoca l’esistenza di un abuso provare la sussistenza di precisi elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie e delle norme che si assumono “abusate”, di fatto quasi mai ricorrenti. Alla luce di queste conclusioni, l’autore esamina da ultimo le proposte e gli schemi i articolato che dovrebbero codificare nell’ordinamento tributario nazionale la nozione di abuso del diritto, suggerendo alcune linee guida interpretative necessarie a evitare gravose disparità di trattamento per il contribuente nazionale, incertezza giuridica e conseguente svantaggio competitivo del nostro sistema rispetto a quelli degli altri paesi dell’Unione europea.
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