Il carotaggio viene tipicamente considerato come la prova per eccellenza nella definizione della resistenza del calcestruzzo di strutture esistenti. Oltre che per una valutazione diretta della resistenza, è spesso utilizzata per calibrare i risultati forniti da altri tipi di prove, come le prove di pull out o le prove che si riferiscono a metodi combinati (SONREB e SONREB-WIN). La letteratura scientifica, particolarmente quella classica statunitense, ha evidenziato come la resistenza di una carota sia alquanto diversa da quella di un campione cilindrico confezionato durante il getto, e come la resistenza dei due tipi di cilindri sia difficilmente correlabile. Alcuni lavori recenti forniscono relazioni empiriche per valutare l’influenza sulla stima della resistenza di alcuni fattori, come il disturbo del campione dovuto alla modalità di estrazione, il suo diametro, la presenza di armature, la direzione di carotaggio rispetto a quella di getto. In questo lavoro vengono presentati i risultati di un’ampia indagine sperimentale finalizzata ad individuare meglio l’effetto di diversi fattori sulla resistenza di una carota. L’analisi è stata eseguita su campioni di calcestruzzo appartenenti a 6 distinte classi di calcestruzzo assieme ai quali sono stati confezionati provini cubici e cilindrici. Sono stati eseguiti carotaggi con 4 diversi diametri sia in direzione ortogonale che longitudinale al getto, e sono state eseguite successivamente prove di compressione. I risultati delle prove di compressione su carota, anche in termini di rigidezza, evidenziano come anche i carotaggi conservino significativi margini di variabilità del dato sperimentale e forniscono una prima quantificazione dell’effetto di alcuni parametri sulla stima della resistenza del calcestruzzo. A differenza di altri lavori, alcuni di questi parametri risultano funzione della resistenza del calcestruzzo.
CAROTAGGIO E CLASSIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO: INCERTEZZA ED AFFIDABILITA’
BRENCICH, ANTONIO;CASSINI, GIANCARLO;PERA, DAVIDE;RIOTTO, GIUSEPPE
2013-01-01
Abstract
Il carotaggio viene tipicamente considerato come la prova per eccellenza nella definizione della resistenza del calcestruzzo di strutture esistenti. Oltre che per una valutazione diretta della resistenza, è spesso utilizzata per calibrare i risultati forniti da altri tipi di prove, come le prove di pull out o le prove che si riferiscono a metodi combinati (SONREB e SONREB-WIN). La letteratura scientifica, particolarmente quella classica statunitense, ha evidenziato come la resistenza di una carota sia alquanto diversa da quella di un campione cilindrico confezionato durante il getto, e come la resistenza dei due tipi di cilindri sia difficilmente correlabile. Alcuni lavori recenti forniscono relazioni empiriche per valutare l’influenza sulla stima della resistenza di alcuni fattori, come il disturbo del campione dovuto alla modalità di estrazione, il suo diametro, la presenza di armature, la direzione di carotaggio rispetto a quella di getto. In questo lavoro vengono presentati i risultati di un’ampia indagine sperimentale finalizzata ad individuare meglio l’effetto di diversi fattori sulla resistenza di una carota. L’analisi è stata eseguita su campioni di calcestruzzo appartenenti a 6 distinte classi di calcestruzzo assieme ai quali sono stati confezionati provini cubici e cilindrici. Sono stati eseguiti carotaggi con 4 diversi diametri sia in direzione ortogonale che longitudinale al getto, e sono state eseguite successivamente prove di compressione. I risultati delle prove di compressione su carota, anche in termini di rigidezza, evidenziano come anche i carotaggi conservino significativi margini di variabilità del dato sperimentale e forniscono una prima quantificazione dell’effetto di alcuni parametri sulla stima della resistenza del calcestruzzo. A differenza di altri lavori, alcuni di questi parametri risultano funzione della resistenza del calcestruzzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.