Il presente saggio intende investigare la figura di Arlecchino colta nel passaggio dal suo originario statuto mitico – l’Hellequin che guida una mesnie di trapassati descritto nell’Historia ecclesiastica da Orderico Vitale – a quello di personaggio teatrale, ‘maschera’ realizzata per calzare a pennello sul volto – e sul corpo – del suo primo ideatore, Tristano Martinelli, comédien italien nella Parigi dell’ultimo scorci o del XVI secolo. Una Parigi lacerata dai dissidi fra cattolici e riformati in cui i moralisti ‘di regime’ avevano gioco facile nell’accusare le compagnie d’oltralpe di sfruttare la predilezione del pubblico per le tematiche salaci e licenziose ai fini incrementare il proprio successo – e le proprie finanze. È in questa prospettiva che va collocata l’elaborazione del personaggio più giustamente noto della commedia dell’arte, elaborazione che, a giudizio dell’autrice, è fortemente debitrice della lezione dantesca (Inf. XXI-XXIII).
Hellequin servitore di due padroni: dalla figura demoniaca alla maschera teatrale
BARILLARI, MAURA SONIA
2011-01-01
Abstract
Il presente saggio intende investigare la figura di Arlecchino colta nel passaggio dal suo originario statuto mitico – l’Hellequin che guida una mesnie di trapassati descritto nell’Historia ecclesiastica da Orderico Vitale – a quello di personaggio teatrale, ‘maschera’ realizzata per calzare a pennello sul volto – e sul corpo – del suo primo ideatore, Tristano Martinelli, comédien italien nella Parigi dell’ultimo scorci o del XVI secolo. Una Parigi lacerata dai dissidi fra cattolici e riformati in cui i moralisti ‘di regime’ avevano gioco facile nell’accusare le compagnie d’oltralpe di sfruttare la predilezione del pubblico per le tematiche salaci e licenziose ai fini incrementare il proprio successo – e le proprie finanze. È in questa prospettiva che va collocata l’elaborazione del personaggio più giustamente noto della commedia dell’arte, elaborazione che, a giudizio dell’autrice, è fortemente debitrice della lezione dantesca (Inf. XXI-XXIII).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.