L’articolo si colloca all’interno del vasto dibattito europeo attorno al tema della sostenibilità dei trasporti, promuovendo un approccio originale alle sfide odierne ed alle sue possibili soluzioni. Partendo dalla grande quantità di riferimenti presenti in letteratura sul tema, il paper sottolinea come le moderne sofisticate tecnologie e una nuova generazione di piani, improntati sull’efficienza e su criteri -pur giusti- di valutazione, non sempre sono risultati sufficienti a cambiare qualitativamente gli assetti urbani e il livello di vivibilità urbana, rendendo il sistema di trasporto più pulito e più sostenibile. In tal senso, gli autori propongono la clusterizzazione di aziende, la promozione di una formazione qualificata in fatto di interdisciplinarietà nelle discipline territoriali e l’instaurarsi di relazioni permanenti ed organiche fra mondo dell’impresa, ricerca ed enti locali come azioni strategiche di lungo periodo per il miglioramento della competitività dei contesti urbani. Circa la centralità del tema nel panorama disciplinare, esso è stato dato alle stampe all’uscita del Terzo Libro Bianco sui Trasporti della Commissione Europea e si inserisce nei temi cari alla pianificazione dal punto di vista strettamente metodologico: tuttavia, per esemplificare l’approccio proposto, l’articolo propone due casi-tipo in cui le soluzioni proposte sono già frutto di una sperimentazione sul campo con il coinvolgimento degli autori stessi.

PATTERN OF LOCAL DEVELOPMENT AS A ROADMAP TOWARDS URBAN TRANSPORT SUSTAINABILITY

DELPONTE, ILARIA;UGOLINI, PIETRO
2011-01-01

Abstract

L’articolo si colloca all’interno del vasto dibattito europeo attorno al tema della sostenibilità dei trasporti, promuovendo un approccio originale alle sfide odierne ed alle sue possibili soluzioni. Partendo dalla grande quantità di riferimenti presenti in letteratura sul tema, il paper sottolinea come le moderne sofisticate tecnologie e una nuova generazione di piani, improntati sull’efficienza e su criteri -pur giusti- di valutazione, non sempre sono risultati sufficienti a cambiare qualitativamente gli assetti urbani e il livello di vivibilità urbana, rendendo il sistema di trasporto più pulito e più sostenibile. In tal senso, gli autori propongono la clusterizzazione di aziende, la promozione di una formazione qualificata in fatto di interdisciplinarietà nelle discipline territoriali e l’instaurarsi di relazioni permanenti ed organiche fra mondo dell’impresa, ricerca ed enti locali come azioni strategiche di lungo periodo per il miglioramento della competitività dei contesti urbani. Circa la centralità del tema nel panorama disciplinare, esso è stato dato alle stampe all’uscita del Terzo Libro Bianco sui Trasporti della Commissione Europea e si inserisce nei temi cari alla pianificazione dal punto di vista strettamente metodologico: tuttavia, per esemplificare l’approccio proposto, l’articolo propone due casi-tipo in cui le soluzioni proposte sono già frutto di una sperimentazione sul campo con il coinvolgimento degli autori stessi.
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