Il più antico ciclo pittorico carmelitano finora noto, riscoperto dopo il restauro nella chiesa genovese del Carmine, attribuito a Manfredino da Pistoia, possibile collaboratore di Cimabue ad Assisi; riesame complessivo del percorso del pittore, revisione critica di tutti i documenti d'archivio e pittorici già noti; ipotesi sul quadro storico della commessa (il reinsediamento in Occidente di comunità monastiche scacciate dal Vicino Oriente Latino) e sul ruolo della curia romana e di esponenti della casata dei Fieschi; note sulla tecnica esecutiva, i metodi e le fasi di lavoro, lo stile, l'iconografia e l'iconologia, la cronologia del percorso artistico, la durata del soggiorno genovese; attribuzione di una inedita lunetta (post 1305) figurata in San Bartolomeo dell'Olivella
Gli affreschi di Manfredino da Pistoia nella chiesa di Nostra Signora del Carmine a Genova - Gli affreschi di Manfredino e altri documenti genovesi di cultura figurativa “assisiate”
DI FABIO, CLARIO
2011-01-01
Abstract
Il più antico ciclo pittorico carmelitano finora noto, riscoperto dopo il restauro nella chiesa genovese del Carmine, attribuito a Manfredino da Pistoia, possibile collaboratore di Cimabue ad Assisi; riesame complessivo del percorso del pittore, revisione critica di tutti i documenti d'archivio e pittorici già noti; ipotesi sul quadro storico della commessa (il reinsediamento in Occidente di comunità monastiche scacciate dal Vicino Oriente Latino) e sul ruolo della curia romana e di esponenti della casata dei Fieschi; note sulla tecnica esecutiva, i metodi e le fasi di lavoro, lo stile, l'iconografia e l'iconologia, la cronologia del percorso artistico, la durata del soggiorno genovese; attribuzione di una inedita lunetta (post 1305) figurata in San Bartolomeo dell'OlivellaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.