La ricerca, traendo spunto dalla generalizzata applicazione anche nel settore della pianificazione urbanistica delle procedure speciali di accordo di programma e di conferenza di servizi, riconsidera in radice il rapporto intercorrente tra i diversi livelli della pianificazione territoriale riscontrando la tendenza al superamento del tradizionale rapporto “a cascata” intercorrente tra il piano regolatore generale e gli strumenti attuativi. Infatti, l’attribuzione alle procedure speciali della capacità di variare il livello generale della pianificazione comporta una tendenziale collocazione sullo stesso piano delle diverse forme di pianificazione, con conseguente trasformazione della relativa relazione dal rapporto di conformità al rapporto di coerenza; coerenza verificabile e riscontrabile attraverso il sindacato giurisdizionale sul vizio di eccesso di potere.