Considerazioni sugli esiti delle fratture verticali del collo dell’astragalo

Le fratture dell'astragalo sono molto rare, frequentissimi tuttavia i postumi invalidanti. In particolare, questo articolo è focalizzato sulla descrizione delle fratture verticali del collo dell'astragalo, che rappresentano circa il 50% delle lesioni maggiori di tale osso. A tal fine, abbiamo adottato la classificazione di Hawkins, che suddivide le fratture verticali dell'astragalo nei seguenti gruppi: Gruppo I: senza spostamento; Gruppo II: con spostamento del corpo della sottoastragalica; Gruppo III: con spostamento del corpo sia dalla sottoastragalica, sia dalla tibioperoneale. Le complicanze tardive consistono essenzialmente in viziosa consolidazione, necrosi del copro e pseudoartrosi del collo, osteoartrite settica ed artrosi post-traumatica. Nel presente studio è stata revisionata la casistica di fratture verticali del collo dell'astragalo osservate negli ultimi otto anni. Il commento su alcuni casi specifici ha offerto lo spunto per considerazioni di carattere generale.