Nel corso di studi di screening per l’isolamento di sostanze con potenziale interesse allelopatico da piante aromatiche coltivate in Liguria nell’ambito del progetto “EU INTERREG Programme ALCOTRA France-Italie 2007-2013, Project de coopération simple “AROMA” n.068”, è stata considerata Salvia adenophora Fernald (Subgenus: Calosphace, Sectio: Nobiles), specie di origine messicana usata a scopo ornamentale. Sulla base dei risultati ottenuti da uno studio preliminare sull’attività fitotossica dell’essudato superficiale su Papaver rhoeas L. ed Avena sativa L. in esperimenti sia in capsula Petri sia in vaso, si è proceduto al frazionamento cromatografico su colonna e su RP-HPLC della miscela, ottenendo diterpeni clerodanici derivati dall’acido hardwickiico. Le strutture delle prime due sostanze isolate sono state identificate tramite spettroscopia UV, IR ed NMR, con esperimenti TOCSY, COSY, HSQC, HMBC e ROESY, ed analisi ESI-MS ed HR-MS. L’attività fitotossica è stata successivamente valutata con esperimenti in capsula Petri, impiegando indici di germinazione riportati in letteratura ed altri proposti precedentemente dal nostro gruppo di ricerca.
Risultati Preliminari sull’attività fitotossica di Salvia adenophora Fernald (Lamiaceae).
BISIO, ANGELA;GIACOMINI, MAURO;DAMONTE, GIANLUCA;GIACOMELLI, EMANUELA;ROMUSSI, GIOVANNI;CAFAGGI, SERGIO;
2010-01-01
Abstract
Nel corso di studi di screening per l’isolamento di sostanze con potenziale interesse allelopatico da piante aromatiche coltivate in Liguria nell’ambito del progetto “EU INTERREG Programme ALCOTRA France-Italie 2007-2013, Project de coopération simple “AROMA” n.068”, è stata considerata Salvia adenophora Fernald (Subgenus: Calosphace, Sectio: Nobiles), specie di origine messicana usata a scopo ornamentale. Sulla base dei risultati ottenuti da uno studio preliminare sull’attività fitotossica dell’essudato superficiale su Papaver rhoeas L. ed Avena sativa L. in esperimenti sia in capsula Petri sia in vaso, si è proceduto al frazionamento cromatografico su colonna e su RP-HPLC della miscela, ottenendo diterpeni clerodanici derivati dall’acido hardwickiico. Le strutture delle prime due sostanze isolate sono state identificate tramite spettroscopia UV, IR ed NMR, con esperimenti TOCSY, COSY, HSQC, HMBC e ROESY, ed analisi ESI-MS ed HR-MS. L’attività fitotossica è stata successivamente valutata con esperimenti in capsula Petri, impiegando indici di germinazione riportati in letteratura ed altri proposti precedentemente dal nostro gruppo di ricerca.
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