Rosmini ha percorso i sentieri del pensiero tedesco con l’intento – che lo ha sostenuto in ogni sua indagine – di far affiorare quel germe di verità presente in ogni sistema filosofico: la denuncia delle contraddizioni di cui ha sofferto nella Germania dell’età moderna il genio speculativo si volge così, positivamente, nel disvelamento dell’essere e del vero. Senza dubbio, se guardiamo al concerto dei pensatori tedeschi, la presenza di Leibniz nel pensiero del Roveretano appare di non poco rilievo: basti pensare che gli scritti del filosofo tedesco hanno fatto parte di quel poderoso bagaglio di testi che il giovane Rosmini ha letto o consultato nell’ultimo anno di studi al Ginnasio di Rovereto e che hanno accompagnato la sua formazione nel periodo roveretano, milanese, domese e romano.
Leibniz in Denken Rosminis
FACCO, MARIA LUISA
2007-01-01
Abstract
Rosmini ha percorso i sentieri del pensiero tedesco con l’intento – che lo ha sostenuto in ogni sua indagine – di far affiorare quel germe di verità presente in ogni sistema filosofico: la denuncia delle contraddizioni di cui ha sofferto nella Germania dell’età moderna il genio speculativo si volge così, positivamente, nel disvelamento dell’essere e del vero. Senza dubbio, se guardiamo al concerto dei pensatori tedeschi, la presenza di Leibniz nel pensiero del Roveretano appare di non poco rilievo: basti pensare che gli scritti del filosofo tedesco hanno fatto parte di quel poderoso bagaglio di testi che il giovane Rosmini ha letto o consultato nell’ultimo anno di studi al Ginnasio di Rovereto e che hanno accompagnato la sua formazione nel periodo roveretano, milanese, domese e romano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.