Il territorio terrazzato del Parco Nazionale delle Cinque Terre, per la sua unicità ed estensione, è stato iscritto nel 1997 nella lista dell’UNESCO dei paesaggi culturali appartenenti al patrimonio mondiale dell’umanità. Nonostante ciò esso è oggi un sistema a rischio, per diversi motivi di ordine economico, tecnico, culturale, ecc. Per dare alcune risposte al problema della conservazione di quello che è uno straordinario “paesaggio artificiale”, l’insieme - cioè - dei muri in pietra a secco si è cercato di approfondire la conoscenza dei modi di costruire e di intervento tradizionali, al fine di accertare la loro validità, capire in che misura essi siano ancora attuali e riproponibili e, eventualmente, per trovare possibili materiali e sistemi costruttivi alternativi a questi, ma in sintonia con il paesaggio. Tutto ciò nella convinzione che le scelte costruttive operate nel passato sulla base del sapere empirico (ossia sulla conoscenza data da prove ripetute e dalla progressiva eliminazione dell’errore) non solo risultano spesso le migliori nel contesto e nelle condizioni date, ma possono ancora oggi insegnarci qualche cosa.

La costruzione dei terrazzamenti a secco nel parco nazionale delle Cinque Terre (SP): codificazione di un sapere empirico

BOATO, ANNA;
2005-01-01

Abstract

Il territorio terrazzato del Parco Nazionale delle Cinque Terre, per la sua unicità ed estensione, è stato iscritto nel 1997 nella lista dell’UNESCO dei paesaggi culturali appartenenti al patrimonio mondiale dell’umanità. Nonostante ciò esso è oggi un sistema a rischio, per diversi motivi di ordine economico, tecnico, culturale, ecc. Per dare alcune risposte al problema della conservazione di quello che è uno straordinario “paesaggio artificiale”, l’insieme - cioè - dei muri in pietra a secco si è cercato di approfondire la conoscenza dei modi di costruire e di intervento tradizionali, al fine di accertare la loro validità, capire in che misura essi siano ancora attuali e riproponibili e, eventualmente, per trovare possibili materiali e sistemi costruttivi alternativi a questi, ma in sintonia con il paesaggio. Tutto ciò nella convinzione che le scelte costruttive operate nel passato sulla base del sapere empirico (ossia sulla conoscenza data da prove ripetute e dalla progressiva eliminazione dell’errore) non solo risultano spesso le migliori nel contesto e nelle condizioni date, ma possono ancora oggi insegnarci qualche cosa.
2005
9788889900024
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