Analisi delle relazioni sul Marocco redatta da diversi viaggiatori italiani che a vario titolo (missione diplomatica, reportages giornalistici, missione economica, indagine storico-antropologica, ecc.) visitarono il Marocco tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Ampio spazio è stato dedicato al resoconto di Edmondo De Amicis, che si inserisce pienamente nell’approccio alla realtà geografica e culturale di questo territorio di forte impronta esotistica allora largamente diffuso. A questo orientalismo di maniera si rifecero pure il resoconto di Guido Milanesi, membro di una missione italiana inviata in visita ufficiale, e di una donna, Maddalena Cisotti, che visse a Marrakesh ed a Fez, al seguito del marito capo di una missione militare italiana; e, solo in parte, Luigi Barzini, già affermato cronista del “Corriere della Sera”. Di tutt’altro genere sono invece le osservazioni sviluppate dall’ingegnere Giulio Adamoli, che si recò in Marocco per conto della Società Geografica Italiana, assieme a Renzo Manzoni, il nipote di Alessandro, per valutare la possibilità e l’opportunità di costituire una “fattoria commerciale”; ma anche il resoconto di taglio storico-antropologico di Adolfo De Foresta, procuratore presso la corte d’appello di Bologna.

Il Marocco nei resoconti dei viaggiatori italiani del periodo postunitario, in Carte di viaggio. Studi di lingua e letteratura italiana, 1, 2008, pp. 93-115.

SURDICH, FRANCESCO
2008-01-01

Abstract

Analisi delle relazioni sul Marocco redatta da diversi viaggiatori italiani che a vario titolo (missione diplomatica, reportages giornalistici, missione economica, indagine storico-antropologica, ecc.) visitarono il Marocco tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Ampio spazio è stato dedicato al resoconto di Edmondo De Amicis, che si inserisce pienamente nell’approccio alla realtà geografica e culturale di questo territorio di forte impronta esotistica allora largamente diffuso. A questo orientalismo di maniera si rifecero pure il resoconto di Guido Milanesi, membro di una missione italiana inviata in visita ufficiale, e di una donna, Maddalena Cisotti, che visse a Marrakesh ed a Fez, al seguito del marito capo di una missione militare italiana; e, solo in parte, Luigi Barzini, già affermato cronista del “Corriere della Sera”. Di tutt’altro genere sono invece le osservazioni sviluppate dall’ingegnere Giulio Adamoli, che si recò in Marocco per conto della Società Geografica Italiana, assieme a Renzo Manzoni, il nipote di Alessandro, per valutare la possibilità e l’opportunità di costituire una “fattoria commerciale”; ma anche il resoconto di taglio storico-antropologico di Adolfo De Foresta, procuratore presso la corte d’appello di Bologna.
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