Incrementare il numero dei visitatori è una esigenza politica ed economica, una bandiera da sventolare per attirare nuove attenzioni e investimenti. Aldilà dei numeri, è una necessità civile intendere la valorizzazione come produzione di valore attraverso la conoscenza, diffusione del sapere, di tutto ciò che fa parte del patrimonio culturale e identirario. Nella querelle fra i poteri, le competenze e le discipline, si manifestano gli schieramenti della tutela e della valorizzazione come contrapposti, ma di fatto la distinzione fra le due attività non esiste, e nasce con il motivo prevalente, di natura giuridica, di produrre meccanismi devolutivi. Sul panorama internazionale contemporaneo i nuovi musei, dal forte valore iconico e rinnovante, svincolano contenitore e contenuto, con scenari e narrazioni che contestualizzano l’edificio macchina per creare emozioni, stupore, comunicandosi incisivamente sul territorio, come episodi isolati, centri culturali. In Italia, la Toscana è presa ad esempio come regione che dell’arte e della cultura ha fatto il proprio marchio. Laboratorio progettuale di una politica culturale unitaria, fa sperimentazione attraverso l’elaborazione di processi innovativi nelle tematiche e nelle modalità di attuazione. Praticando e diffondendo una concezione della cultura come divenire continuo e dinamico, ipertesto da attraversare con progetti di conoscenza e trasformazione, ha generato sistemi e reti policentriche, aperte e in espansione. In questo contesto si focalizzano le pratiche operative nelle quali il design gioca un ruolo importante per la valorizzazione, non limitato all’interno del perimetro del progetto e della definizione formale del prodotto, ma come attivatore di processi di innovazione, nei quali i prodotti si configurano come eventi orientati ad un risultato. Si approfondiscono nel testo: brand, servizi aggiuntivi, caffè-ristorante, bookshop, merchandising, funzioni educazionali. Indice 1. La valorizzazione, orientamenti e problematiche nella prassi operativa 2. Una finestra sul panorama contemporaneo dei musei internazionali 3. Una finestra sulla Toscana 4. Campi di azione del design per la valorizzazione 4.1 Il brand 4.2 I servizio aggiuntivi 4.3 Il merchandising – bookshop / giftshop 4.3.1 I prodotti e le motivazioni di acquisto 5. Le funzioni educazionali

La valorizzazione dei beni culturali, pratiche operative e campi di azione del design. Brand, servizi aggiuntivi, merchandising, funzioni educazioni.

FAGNONI, RAFFAELLA
2006-01-01

Abstract

Incrementare il numero dei visitatori è una esigenza politica ed economica, una bandiera da sventolare per attirare nuove attenzioni e investimenti. Aldilà dei numeri, è una necessità civile intendere la valorizzazione come produzione di valore attraverso la conoscenza, diffusione del sapere, di tutto ciò che fa parte del patrimonio culturale e identirario. Nella querelle fra i poteri, le competenze e le discipline, si manifestano gli schieramenti della tutela e della valorizzazione come contrapposti, ma di fatto la distinzione fra le due attività non esiste, e nasce con il motivo prevalente, di natura giuridica, di produrre meccanismi devolutivi. Sul panorama internazionale contemporaneo i nuovi musei, dal forte valore iconico e rinnovante, svincolano contenitore e contenuto, con scenari e narrazioni che contestualizzano l’edificio macchina per creare emozioni, stupore, comunicandosi incisivamente sul territorio, come episodi isolati, centri culturali. In Italia, la Toscana è presa ad esempio come regione che dell’arte e della cultura ha fatto il proprio marchio. Laboratorio progettuale di una politica culturale unitaria, fa sperimentazione attraverso l’elaborazione di processi innovativi nelle tematiche e nelle modalità di attuazione. Praticando e diffondendo una concezione della cultura come divenire continuo e dinamico, ipertesto da attraversare con progetti di conoscenza e trasformazione, ha generato sistemi e reti policentriche, aperte e in espansione. In questo contesto si focalizzano le pratiche operative nelle quali il design gioca un ruolo importante per la valorizzazione, non limitato all’interno del perimetro del progetto e della definizione formale del prodotto, ma come attivatore di processi di innovazione, nei quali i prodotti si configurano come eventi orientati ad un risultato. Si approfondiscono nel testo: brand, servizi aggiuntivi, caffè-ristorante, bookshop, merchandising, funzioni educazionali. Indice 1. La valorizzazione, orientamenti e problematiche nella prassi operativa 2. Una finestra sul panorama contemporaneo dei musei internazionali 3. Una finestra sulla Toscana 4. Campi di azione del design per la valorizzazione 4.1 Il brand 4.2 I servizio aggiuntivi 4.3 Il merchandising – bookshop / giftshop 4.3.1 I prodotti e le motivazioni di acquisto 5. Le funzioni educazionali
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