Il titolo del volume recensito offre un’idea chiara e completa dei suoi contenuti e dei suoi motivi di interesse. Il libro curato da Kurz è destinato ad occupare un posto rilevante nella biblioteca di chi ha interesse al dibattito sui fondamenti dell’economia politica. La lettura samuelsoniana di Sraffa trova ampia testimonianza e, intorno alla sua versione più recente, il volume contiene la fase iniziale di un dibattito che sta proseguendo. Sono illustrati aspetti specifici “interni” (la domanda) ed “esterni” (la controversia con Hayek) della teoria di Sraffa, e l’interpretazione sraffiana dei Classici è indirettamente messa in discussione. La teoria del capitale è ripresa e sviluppata in una direzione (determinazione della probabilità dei comportamenti “paradossali”) che, come si è visto, è a sua volta al centro di controversie in letteratura. Infine, abbiamo due contributi sugli avanzamenti della critica all’equilibrio intertemporale. Alla fine del volume il lettore ha l’impressione di essere di fronte non solo al tentativo di “clearing the ground” (68) per rendere sempre più fecondo il confronto fra il marginalismo e la corrente che si richiama ai Classici, ma altresì ad un insieme di saggi che stimoleranno ulteriori studi all’interno di quest’ultima. L’ormai prossima disponibilità degli Sraffa Papers dovrebbe offrire una base nuova e solida a questi sviluppi.
RECENSIONE DI: KURZ, HEINZ D. (2000), CRITICAL ESSAYS ON PIERO SRAFFA'S LEGACY IN ECONOMICS
SOLIANI, RICCARDO
2002-01-01
Abstract
Il titolo del volume recensito offre un’idea chiara e completa dei suoi contenuti e dei suoi motivi di interesse. Il libro curato da Kurz è destinato ad occupare un posto rilevante nella biblioteca di chi ha interesse al dibattito sui fondamenti dell’economia politica. La lettura samuelsoniana di Sraffa trova ampia testimonianza e, intorno alla sua versione più recente, il volume contiene la fase iniziale di un dibattito che sta proseguendo. Sono illustrati aspetti specifici “interni” (la domanda) ed “esterni” (la controversia con Hayek) della teoria di Sraffa, e l’interpretazione sraffiana dei Classici è indirettamente messa in discussione. La teoria del capitale è ripresa e sviluppata in una direzione (determinazione della probabilità dei comportamenti “paradossali”) che, come si è visto, è a sua volta al centro di controversie in letteratura. Infine, abbiamo due contributi sugli avanzamenti della critica all’equilibrio intertemporale. Alla fine del volume il lettore ha l’impressione di essere di fronte non solo al tentativo di “clearing the ground” (68) per rendere sempre più fecondo il confronto fra il marginalismo e la corrente che si richiama ai Classici, ma altresì ad un insieme di saggi che stimoleranno ulteriori studi all’interno di quest’ultima. L’ormai prossima disponibilità degli Sraffa Papers dovrebbe offrire una base nuova e solida a questi sviluppi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.